L’intenzione era forse quella di farlo evadere dalla caserma dei carabinieri dove era recluso dopo essere stato arrestato per via di un decreto di espulsione risalente al 2019. Così, alle 2 della scorsa notte, la madre 51enne di un ragazzo bosniaco si è lanciata con un furgone contro la recinzione della caserma di via Luigi Pirandello. La donna, che si era presentata dai militari, insieme alla moglie e alla sorella del figlio 26enne, per consegnare vestiti e alcuni oggetti personali, prima ha fatto diverse segnalazioni luminose verso la struttura, poi ha accelerato andando a impattare con il furgone edile contro la recinzione. La donna è stata arrestata dagli uomini del Radiomobile per distruzione di opere militari. Un reato che prevede una pena fino a 8 anni di reclusione. La 51enne si trova ora reclusa presso il carcere di San Vittore, mentre il figlio è stato trasferito nella struttura detentiva di Monza. Inoltre, la polizia stradale ha anche sanzionato la donna per eccesso di velocità, danneggiamento a seguito di sinistro e il numero superiore ai limiti consentiti di persone a bordo. (MiaNews)