Abiti, libri e, come dicono i promotori, “sorrisi” popolano da oggi il “Muro della Gentilezza” luogo in cui a qualsiasi ora “si potranno trovare appesi vestiti invernali ed estivi, beni di prima necessità, libri e molto altro. Per chi ne ha più bisogno ma anche per la comunità del quartiere e la cittadinanza intera”. L’iniziativa, inaugurata oggi, in via Luigi Nono è promossa da Il Tempio del futuro perduto, realtà nata in uno spazio dell’ex Fabbrica del Vapore oggi risistemato che da due anni è anche un punto di raccolta permanente di vestiti usati che vengono poi destinati a senzatetto e missioni umanitarie.