La Stagione di concerti della Filarmonica della Scala riparte lunedì 13 gennaio 2020 alle ore 20 con il debutto del direttore greco Constantinos Carydis: vincitore del premio “Carlos Kleiber” della Bayerish Staatsoper di Monaco nel 2011, Carydis si è imposto rapidamente sul podio delle principali orchestre internazionali. Gradito ritorno per il pubblico scaligero è quello del mezzosoprano ceco Magdalena Kožená come interprete dei Rückert-Lieder di Mahler, che la cantante ha di recente inciso con i Berliner Philharmoniker e Simon Rattle. In programma anche Blumine, pagina luminosa che Mahler estrasse dalla sua Prima Sinfonia per farla vivere di vita propria. Il concerto si apre con Tafì (Sepoltura) brano del 1915 in ricordo del compositore e direttore greco Dimitri Mitropoulos nel 60° anniversario della scomparsa (si spense il 2 novembre 1960 proprio durante le prove di un concerto al Teatro alla Scala). Nella seconda parte Carydis dirige la Sinfonia n. 9 in mi bem magg. op. 70 di Dmitri Šostakovič.
Apprezzata alla Scala di recente per la sua apparizione in recital con Simon Rattle al pianoforte, Magdalena Kožená ha una generosa, fluente musicalità tanto nel repertorio antico, fra le sue performance si segnala anche quella con il gruppo milanese del Giardino Armonico, quanto in quello liederistico romantico, di cui fanno parte le cinque liriche su testi del poeta Rückert messe in musica da Mahler. Fra il 1901 e il 1904 Mahler compose in tutto dieci Lieder su testi di Rückert. Cinque furono riuniti in un vero e proprio ciclo, quello dei Kindertotenlieder, gli altri, unitari per ispirazione, scrittura e orchestrazione, lo sono diventati nel tempo: la dimensione musicale è più cameristica che sinfonica ed è caratterizzata da un senso malinconico e crepuscolare della vita, secondo una visione delicatamente intimistica e pronta a cogliere sensazioni e sentimenti di struggente emotività, come suggeriscono i titoli: Non spiare le mie canzoni; Respiravo un dolce profumo; Perduto ormai io sono per il mondo; A mezzanotte; Mi ami per la bellezza?
Continua inoltre l’approfondimento del repertorio sinfonico di Šostakovič che dopo le esecuzioni della Sinfonia n. 12 con Chailly e della Sinfonia n. 10 con Gatti delle ultime stagioni si arricchisce quest’anno con la Sinfonia n. 9 diretta da Carydis e della Sinfonia n. 5 con Valery Gergiev. Nell’estate 2018 Constantinos Carydis ha diretto una nuova produzione di Zauberflöte di Mozart con i Wiener Philharmoniker a Salisburgo. Con l’esecuzione della Symphonie Fantastique di Berlioz su strumenti d’epoca ha concluso la scorsa stagione con la Dresdener Festspielorchester, e ha fatto il suo debutto con i Berliner Philharmoniker.