Cresce l’interessa della stampa estera verso Milano

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Cresce nel 2019 l’interesse della stampa estera verso Milano: sono infatti quasi 500 gli articoli più significativi selezionati, dedicati in specifico alla città e usciti sui principali quotidiani e riviste stranieri fino a metà dicembre, duecento in più rispetto ai circa 300 dello stesso periodo del 2018. Il 26% riguarda temi economici: imprese, finanza, credito e investimenti esteri ma a crescere di più rispetto all’anno scorso sono i temi legati alla moda soprattutto nei mesi delle sfilate di febbraio (44% delle uscite segnalate) e di settembre (20% del totale), alla cultura e al turismo con uscite dedicate alla Scala e alle manifestazioni per l’anno di Leonardo. Nel mese di giugno l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 ha avuto una vasta eco su tutta la stampa internazionale (40% del totale articoli del mese). In generale, il maggior numero di segnalazioni su Milano sono state rilevate nei mesi primaverili tra marzo e giugno, più notizie economiche a novembre. Emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia sull’archivio della banca dati delle principali notizie uscite sulla stampa estera nell’anno 2019. Nel dettaglio, a febbraio e settembre tengono banco le sfilate sui giornali come gli inglesi Financial Times, The Telegraph o The Times mentre il parigino Le Monde ad aprile parla della significativa partecipazione di designer francesi al Salone del Mobile. Sempre più attrattiva per gli affari: ad aprile il quotidiano austriaco Tiroler Tageszeitung” riferisce che nei prossimi dieci anni, Milano sarà la metropoli europea che attirerà più investimenti nel settore immobiliare. Ma ampio spazio viene dato anche alla cultura: ad esempio, la stampa spagnola a maggio parla dell’apertura delle celebrazioni per l’anniversario della morte di Leonardo da Vinci e a dicembre il quotidiano britannico “Financial Times” dedica una recensione entusiastica alla messa in scena alla Scala della “Tosca” di Giacomo Puccini. Si parla anche di turismo: a luglio il francese Le Monde dedica un approfondimento a Piazza del Duomo, il simbolo di Milano, che in questi ultimi anni ha registrato un inaspettato aumento del turismo. A giugno invece l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 ha ampio risalto a livello internazionale, dagli americani Washington Post, New York Times e Wall Street Journal ai russi Izvestija, Ria Novosti e Tass, da El Mundo in Spagna a Die Wielt in Germania.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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