Milano-Bicocca inaugura l’anno accademico con il nuovo piano di sviluppo del campus

0
495

Un passo importante verso la riconversione dell’area industriale e la riqualificazione urbana del quartiere. Così questa mattina, nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020, il primo del mandato della rettrice Giovanna Iannantuoni, l’Università di Milano-Bicocca ha presentato il piano di sviluppo del campus che prevede la costruzione di un nuovo edificio, l’U10, e la ristrutturazione di un struttura già esistente, l’U19.

Aule didattiche, sale studio, uffici e studi per dipartimenti saranno ospitati su sei piani e 17mila metri quadri nella prima parte dell’edificio che prenderà il nome di U10.1. Nuove residenze universitarie per 104 posti letto, distribuiti su 5 piani e 3mila metri quadri, troveranno spazio nella “torre” del nuovo edificio, l’U10.2. La nuova struttura sarà immersa in uno spazio verde di 19mila metri quadri. Nel nuovo edificio U19 si studierà il futuro del nostro Pianeta. Dalla ristrutturazione della ex centrale a idrogeno nasceranno nuovi laboratori dedicati al monitoraggio geologico ambientale del sistema Terra e al potenziamento delle attività nel settore della produzione di energia elettrica e delle fonti rinnovabili.

Anne Marie Slaughter.

In un’aula magna gremita, l’ospite d’eccezione di questa giornata, Anne-Marie Slaughter, professoressa emerita di Politica e affari internazionali all’Università di Princeton, ha tenuto la lectio magistralis dal titolo “A World Designed by Women, For Everyone”.

«Un mondo progettato e costruito dalle donne, per tutti – ha affermato Anne-Marie Slaughter – riconoscerebbe a tutti il diritto di essere ciò che vogliono essere, pensare ciò che vogliono pensare e dire ciò che vogliono dire. Questa è l’essenza di quello che un’università dovrebbe insegnare, sfidando lo status quo».

«Oggi inauguriamo insieme un nuovo anno accademico dell’Università di Milano-Bicocca all’insegna di un disegno ambizioso che punta allo sviluppo delle infrastrutture dell’Ateneo – ha detto la Rettrice Giovanna Iannantuoni – con particolare attenzione agli spazi dedicati alle aule didattiche tecnologiche e a nuovi laboratori destinati alla ricerca per lo sviluppo e la salvaguardia del nostro pianeta. Milano-Bicocca, inoltre, si apre a un respiro più internazionale e che tutela le pari opportunità di crescita individuale e professionale di ognuno di noi; è per questo che sono onorata di ospitare Anne-Marie Slaughter, una donna che può essere ispiratrice e motore di un radicale cambiamento di pensiero per un’Università giovane e all’avanguardia e una città come Milano, polo di innovazione per l’Italia e l’Europa, sempre più sensibile al valore della ricerca e alla libertà di espressione di donne e uomini». Protagonista della mattinata anche l’orchestra dell’Università con il concerto per due violini in re minore di Johann Sebastian Bach. Al termine della cerimonia, 28 tra assegnisti e ricercatori under 36 hanno ricevuto il Premio Giovani Talenti, istituito da Milano-Bicocca con il patrocinio dell’Accademia Nazionale dei Lincei per premiare la ricerca che cambierà il futuro. Il riconoscimento, giunto alla sua quarta edizione, è stato assegnato ai giovani studiosi per la loro produzione scientifica originale e innovativa.

 

Articolo precedenteMeteo, venerdì nuova perturbazione con neve copiosa sulle Alpi
Articolo successivoBorseggi in metropolitana, arrestata banda di bosniaci [VIDEO]
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.