Due impianti vicini, il Meazza e il nuovo stadio, non si possono fare. È quanto avrebbero spiegato i rappresentanti delle due squadre Inter e Milan, a quanto si apprende, durante l’incontro con il Comune di Milano, a Palazzo Marino. Una riunione durata circa un’ora, a cui hanno preso parte Paolo Scaroni, presidente del Milan, Alessandro Antonello, amministratore delegato dell’Inter, Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan e per il Comune i tecnici ed esponenti dell’amministrazione, tra cui l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran. Da quanto si apprende i due club avrebbero illustrato all’amministrazione l’analisi dello studio Ceas per spiegare perché la rifunzionalizzazione del Meazza e la costruzione del nuovo stadio di fianco non starebbero in piedi. Alla base ci sarebbero ragioni legate alla viabilità e agli spazi, ma anche motivi economici. Infatti secondo i club l’ ipotesi di destinare San Siro rifunzionalizzato ad eventi come le partite di calcio femminile o alle giovanili, non sarebbe percorribile a causa della scarsa affluenza di spettatori e prezzi di biglietti troppo bassi. Problemi di gestione tecnica invece sorgerebbero nel caso in cui dovessero svolgersi eventi in contemporanea nei due impianti.