Milan, dedicata una rotatoria al fondatore Herbert Kilpin [Gallery]

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Intitolazione della rotatoria Herbert Kilpin

Nel giorno del 120esimo compleanno, AC Milan e il Comune di Milano, hanno condiviso la cerimonia di intitolazione della rotatoria all’altezza dell’ingresso del Museo Mondo Milan (in via Gattamelata fronte via Aldo Rossi) al padre fondatore del Club rossonero Herbert Kilpin.  Centoventi anni fa Herbert Kilpin, inglese di Nottingham, decise di fondare quello che nel corso dei successivi 120 anni sarebbe diventato uno dei Club più vincenti nella storia del calcio mondiale: il “Milan Football and Cricket Club”, che cambiò poi denominazione in AC Milan, e, su volere di Kilpin, adottò i propri colori sociali con l’ormai celebre citazione: “I nostri colori saranno rosso come il fuoco e nero come la paura che incuteremo agli avversari”.

L’Amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e i nipoti di Kilpin Helen Stirland e Roger A. Stirland, insieme al Chief Football Officer Zvonimir Boban, al Direttore Tecnico Paolo Maldini e al Direttore Sportivo Frederic Massara, oltre a molti campioni rossoneri e numerosi tifosi, hanno svelato questo pomeriggio la targa che da oggi darà il nome alla rotatoria che porta a Casa Milan. È stata una cerimonia simbolica ed emozionante che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone, segno di riconoscenza e celebrazione nei confronti di Kilpin, la cui visione ha reso il Milan uno straordinario ambasciatore del calcio italiano e della città di Milano in tutto il mondo.  La targa, che riporta la dicitura rotatoria “Herbert Kilpin” (Fondatore A.C. Milan – 1870/1916), è un importante omaggio a Kilpin dopo che il fondatore del Club era già stato iscritto al Famedio, nel novero di quegli illustri personaggi che hanno contribuito, in diversi ambiti, a rendere grande Milano.

“Kilpin è stato capace di trasferire al nostro Club un DNA da combattenti, nati per un calcio vincente e di qualità – ha dichiarato il Presidente di AC Milan Paolo Scaroni -. Ha saputo infondere un profondo senso di ambizione e di innovazione. Non è, quindi, un caso se il Milan ha iniziato a vincere dopo soli due anni dalla sua Fondazione regalando ai tanti tifosi presenti oggi nel mondo numerosi successi. Ringrazio, a nome del Club e di tutti i milanisti, l’Amministrazione comunale, presente con l’Assessore Del Corno, per averci permesso di condividere con gli eredi del nostro fondatore questo importante tributo”.

“Proseguendo nel solco tracciato da Herbert Kilpin, da cui abbiamo ereditato valori importanti e una visione globale – ha aggiunto l’Amministratore delegato di AC Milan Ivan Gazidis – siamo tutti impegnati per offrire alla prossima generazione di tifosi rossoneri un Club eccellente di cui tutti possiamo essere orgogliosi. La targa apposta oggi ci ricorderà ogni giorno la strada che dobbiamo percorrere”. “È grazie a figure come Herbert Kilpin – ha concluso l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno – che il calcio è diventato lo sport più popolare nel nostro Paese. Fu proprio Kilpin a scegliere i colori che avrebbero dovuto rappresentare il Milan, da lui fondato: il rosso e il nero come segno di forza e dinamismo. La storia di Kilpin è una storia di passione ed entusiasmo che fa parte della nostra città, di cui il Milan è, da 120 anni, grande protagonista”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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