Autonomia, Boccia a Pontida: “ora la parola spetta al Parlamento”

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“Ho detto fin dall’inizio di questo percorso sulla ricostruzione della fiducia reciproca tra i diversi livelli Istituzionali sull’attuazione dell’Autonomia differenziata che sarei stato ghandiano e non avrei accettato provocazioni tra fazioni. Dopo tre mesi di lavoro congiunto e dopo aver visitato l’Italia da nord a sud passando per le isole, devo ringraziare tutte le regioni e l’intero sistema degli enti locali per il grande senso di responsabilità. E difenderò fino in fondo questo spiraglio di fiducia ritrovata”. Così il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia intervenendo al Municipio di Pontida (BG) per un confronto con i sindaci delle valli sull’autonomia differenziata. Non ho nessuna intenzione però di trascorrere i prossimi mesi avendo lo stesso atteggiamento paziente con i partiti di maggioranza: ho raccolto le loro sollecitazioni, le ho recepite fin dove è possibile, ora tutti conoscono tutto e tocca al Parlamento dire la parola finale – prosegue -. Ma senza perdere tempo perché significherebbe tenere il Paese con i gravi problemi di oggi e con la Costituzione di fatto inattuata. Io difenderò sempre l’unità delle regioni ritrovata e il contributo degli enti locali; senza unità non ho intenzione di andare avanti, non faccio riforme a colpi di maggioranza, non faccio riforme degli uni contro gli altri. Come PD condividiamo questa idea di Stato e il segretario Zingaretti si è assunto una grande responsabilità non marginale che è quella di pacificare il Paese. Ma non possiamo farlo da soli. Chi governa con noi deve sapere che è un dovere assumersi ogni giorno le responsabilità di affrontare i problemi senza mai sfuggire o, peggio ancora, per inseguire la propaganda. Fino a quando saremo messi in grado di risolvere i problemi lo faremo viceversa non resteremo un minuto in più. Sull’autonomia ora la parola spetta al Parlamento e il Governo e la maggioranza devono decidere quando dargliela”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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