Marcia sindaci, Sala: “Testimonianza di cui c’è bisogno”

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“Oggi è veramente la giornata per la Segre, della Segre, per l’Italia, e infatti abbiamo deciso che nessuno dei sindaci parlerà dal palco, solo la senatrice. A noi il gesto, a lei le parole e le parole di Liliana sono sempre le parole giuste”. Così il sindaco Giuseppe Sala arrivando in piazza Mercanti per la marcia dei sindaci. “Non siamo organizzatissimi in termini di ordine”, ha aggiunto commentando il raduno in piazza Mercanti, “ma di idee sì, siamo tutti molto felici di essere qui e io spero che lo sarà soprattutto la Segre, e che lo sarà il Paese per questa nostra testimonianza di cui c’è bisogno”..

Rosy Russo Fondatrice di Parole O_Stili con la senatrice Liliana Segre.

“ll ‘no’ di Milano all’antisemitismo è il ‘no’ in generale all’odio, abbiamo bisogno di riportare un garbo del fare che dovrebbe essere di noi italiani – ha poi detto Sala rispondendo a una domanda dei giornalisti – siamo persone buone e accoglienti, vogliamo testimoniarlo : 600 sindsci non si muovono per nulla ma perché credono in qualcosa”. Quanto al “rischio razzismo” nel Paese. “Siamo qui anche per questo – ha detto il sindaco – certo che c’é. Io voglio continuare e credere nella bontà degli italiani però è chiaro che viviamo in un’epoca in cui è facile far montare tensioni e odio per è un nostro dovere prima di tutto essere qui”. Alle 18.15 circa Liliana Segre si è unita al corteo che, nel frattempo, aveva raggiunto la Galleria.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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