Natale, acceso l’albero in Piazza Duomo [VIDEO]

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“Quest’anno abbiamo pensato di scegliere il ‘non albero’ per allinearci alla scelta della sostenibilità e perchè di alberi ne vogliamo piantare tanti, però diciamo che tutto va bene se si svolge con tranquillità e gioia per i cittadini: viva anche ‘spelacchio’ quindi.” Lo ha detto scherzando il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell’accensione dell’albero di Natale in Piazza Duomo, rispondendo a chi gli chiedeva un’opinione per le critiche sulla scelta dell’istallazione di quest’anno, realizzata in struttura metallica e led. Alla battuta sui social di Andrea Severini, marito del sindaco di Roma Virginia Raggi, che ha ribattezzato sui social ‘Feracchio’ l’albero di piazza Duomo, paragonandolo al Gasometro capitolino, Sala ha risposto: “A me non dispiace, va visto con la luce e quindi lasciamo giudicare i milanesi dopo questa serata.” (MiaNews)

L'accensione dell'Albero di Natale in Piazza Duomo

“Quest'anno abbiamo pensato di scegliere il 'non albero' per allinearci alla scelta della sostenibilità e perchè di alberi ne vogliamo piantare tanti, però diciamo che tutto va bene se si svolge con tranquillità e gioia per i cittadini: viva anche 'spelacchio' quindi.” Lo ha detto scherzando il sindaco Giuseppe Sala, a margine dell'accensione dell'albero di Natale in Piazza Duomo.

Publiée par Radio Lombardia sur Vendredi 6 décembre 2019

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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