Nel mondo del Rock non si parla d’altro da un paio di settimane: i MÖTLEY CRÜE torneranno in tour dopo aver rotto il contratto di “cessazione di attività live” e lo faranno in pompa magna, in un pacchetto da “80 e una notte” che comprenderà anche DEF LEPPARD e POISON in veste di co-headliners. Giusto? Sbagliato? Corretto? Scorretto? Beh, di sicuro questo “colpo di testa”, o un “colpo di spugna” che dir si voglia, porterà sullo stesso palco nella stessa sera la leggendaria colonna sonora di un’intera generazione, con 200 milioni di album venduti complessivamente e ben 15 album di platino solo in America… Già così definirlo “eccezionale” è dir poco… Si parlava però anche di un opening act di lusso…. Diversi i nomi circolati insistentemente negli ultimi giorni, tra cui Stryper, Lizzy Borden, Steel Panther, addirittura Twisted Sister o Ratt… ebbene è arrivata finalmente la conferma ufficiale: l’ambito slot va alla rocker purosangue JOAN JETT che con i suoi BLACKHEARTS aprirà tutti i concerti della prima leg dell’elettrizzante megatour promosso da Live Nation che la prossima estate girerà gli USA e di cui sono state annunciate ieri sera le seguenti date confermate:
MOTLEY CRUE – DEF LEPPARD – POISON – JOAN JETT & THE BLACKHEARTS
THE STADIUM TOUR – USA 2020
Martedì 7 LUGLIO – Miami, FL – Hard Rock Stadium
Giovedì 9 LUGLIO – Orlando, FL – Camping World Stadium
Sabato 11 LUGLIO – Charlotte, NC – Bank of America Stadium
Martedì 14 LUGLIO – Arlington, TX – Globe Life Field
Mercoledì 15 LUGLIO – Houston, TX – Minute Maid Park
Domenica 19 LUGLIO – San Francisco, California – Oracle Park
Giovedì 23 LUGLIO – San Diego, California – Petco Park
Sabato 25 LUGLIO – Phoenix, AZ – State Farm Stadium
Domenica 9 AGOSTO – Atlanta, GA – SunTrust Park
Martedì 11 AGOSTO – Hershey, Pennsylvania – Stadio Hersheypark
Giovedì 13 AGOSTO – Buffalo, NY – New Era Field
Sabato 15 AGOSTO – Filadelfia, Pennsylvania – Citizens Bank Park
Domenica 16 AGOSTO – Pittsburgh, Pennsylvania – PNC Park
Martedì 18 AGOSTO – Milwaukee, WI – Miller Park
Giovedì 20 AGOSTO – Detroit, MI – Comerica Park
Sabato 22 AGOSTO – Washington DC – Nationals Park
Domenica 23 AGOSTO – Flushing, NY – Citi Field
Martedì 25 AGOSTO – Boston, MA – Fenway Park *
Venerdì 28 AGOSTO – Chicago, Illinois – Wrigley Field
Domenica 30 AGOSTO – Denver, CO – Coors Field
Mercoledì 2 SETTEMBRE – Seattle, WA – T-Mobile Park
Sabato 5 SETTEMBRE – Los Angeles, California – SoFi Stadium
I biglietti saranno in prevendita al pubblico a partire da venerdì 13 dicembre alle ore 10 su LiveNation.com. I titolari di carte di credito Citi avranno accesso all’acquisto dei biglietti di in anteprima a partire da martedì 10 dicembre alle 10 ora locale fino a giovedì 12 dicembre alle 22 ora locale esclusivamente tramite il circuito Citi EntertainmentSM.
I Poison sono almeno 3 anni che promettono una reunion della formazione originale: quale migliore occasione per fare le cose davvero in grande? I Def Leppard (che si alterneranno in testa al bill con i Motley) invece non si fermano mai, tra dischi e tour sono una macchina da guerra inarrestabile, come confermato anche dal concerto milanese della scorsa estate al Forum.
Per chi avesse perso di vista la grande JJ dopo la hit “I Love Rock’n’Roll”, o per qualche ragione non la considerasse degna di questo onore, ricordiamo che: Joan Jett è stata una pioniera del rock femminile (con le Runaways), e un’innovatrice intuitiva e di talento; come leader dei suoi Blackhearts è entrata a furor di popolo nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2015, ha collezionato ben 8 album tra platino e oro oltre a 9 singoli nella Top 40 americana (indimenticabili anche “Bad Reputation”, “Do You Wanna Touch Me?” e “I Hate Myself For Loving You” scritta insieme a Desmond Child). Non si è mai esposta in pubblico in merito alle sue preferenze sessuali e definisce unica inseparabile compagna la sua Gibson Melody Maker nera di cui esiste anche un modello signature JJ. È il simbolo della rocker indefessa ed esiste addirittura una bambola Barbie Joan Jett, nella serie delle divine degli anni ’80! Bazzica la scena newyorkese sin da tenera età e la sua etichetta discografica indipendente, Blackheart, è stata fondata nel 1980 dopo che ben 23 etichette avevano respinto la sua musica. Attiva tutt’oggi, è una delle etichette indie più longeve al mondo e continua a dare voce alle band emergenti: come produttrice, ha supervisionato gli album di Bikini Kill, Circus Lupus e The Germs tra gli altri. L’ultimo disco (il 12°) di Joan Jett & The Blackhearts è “Unvarnished“ del 2013, e la band continua a girare il mondo in tour senza sosta, da headliner o in apertura di icone rock, come di recente con The Who, Green Day e Foo Fighters. Joan è stata anche una discreta attrice, come nel film musicale “Light Of Day” accanto a Michael J. Fox e in “Big Driver” (thriller basato sulla novella omonima di Stephen King). Esistono addirittura due film su di lei: “The Runaways” (basato sul libro della cantante Cherie Currie “Neon Angel”, con Kristen Stewart nei panni di JJ e Dakota Fanning nei panni della Currie) di cui la Jett è stata produttore esecutivo, e il film documentario basato sulla sua vita e carriera “Bad Reputation” diretto da Kevin Kerslake e presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2018. Vegetariana da 20 anni, ha vinto numerosi premi anche per il suo attivismo ambientale e contro i maltrattamenti sugli animali. … Insomma “still the hardest rocking woman”, come ha scritto il New York Post, perfetta per tenere a bada tutti questi ragazzacci del rock’n’roll… e come tutti ben sappiamo lei “ama il rock’n’roll”!
Tornando al megatour, non si parla per ora di leg europea e certamente non è facile spostare un tale “baraccone” con facilità, sia a livello organizzativo che per via dei costi di produzione, ma mai dire mai, come tutta questa storia conferma!
Il 18 novembre 2019 – ovvero 3 anni e 11 mesi dopo il concerto d’addio – i Motley Crue hanno annunciato il loro grande ritorno sulla scia dell’imprevedibile successo del biopic “The Dirt” complice di aver conquistato una legione di nuovi fan che reclamerebbero a gran voce il loro ritiro sì, ma dalla pensione!
Il pubblico dei Crue è diviso, tra chi si sente tradito e chi esplode di gioia, nell’eco ossessivo del mantra generale: “te l’avevo detto io”… Di fatto i Motley si erano esposti in maniera piuttosto decisa in merito alla loro decisione “irrevocabile”… tanto che nel 2014, il bassista e leader Nikki Sixx aveva dichiarato a Rolling Stone: “Abbiamo firmato un contratto legalmente valido. Tutti e quattro i membri della band in contemporanea dovrebbero decidere di rescindere e strapparlo, ma sappiamo tutti bene che questo non accadrà mai! Io per primo non perderei mai la faccia e sono orgoglioso di questa storia e di come è finita. Non esiste cifra al mondo che potrà mai comprare il mio orgoglio”.
Mick Mars invece si era addirittura detto pronto a rimborsare tutti i biglietti del “The Final Tour – All Bad Things Must Come To An End” qualora la band avesse mai rotto quell’accordo per tornare sul palco con nuovi show dopo quell’ultimo concerto di definitiva chiusura a Los Angeles… E ovviamente a chi ora si è fatto avanti a batter cassa, se l’è svignata con un laconico: “sono cose che si dicono, capita, solo gli stupidi non cambiano idea!”. Ok…
Vince Neil aveva addirittura placato gli animi sulle voci di questo ritorno (quando era ancora presunto) con un post ufficiale via social in cui ammoniva i fan “a non credere a tutto quello che circola in rete”… e questo a poche ore dall’annuncio!
E Tommy Lee? Beh, lui ha mandato avanti Machine Gun Kelly, il cantante/attore che lo ha interpretato nel film e alla cui viva voce è stato affidato l’annuncio ufficiale di questo clamoroso ritorno all’inno di: “la distruzione non è mai stata un problema per i Motley Crue…”.
In verità, dopo che i membri di MÖTLEY CRÜE si sono riuniti l’anno scorso per registrare quattro nuove canzoni per il film “The Dirt”, per loro stessa ammissione prima di pensare alla musica si sono abbracciati confessando di essersi mancati a vicenda e l’idea di tornare a suonare insieme, magari anche solo in un evento speciale per promuovere il biopic, aveva iniziato a solleticare il gruppo, e l’eco di queste voci si inseguiva insistentemente tra tutti i fan. Un sibillino Nikki allora dichiarò: “A volte guardo amici come AEROSMITH e METALLICA, e mi chiedo: “Dannazione, ma non è che forse noi ci siamo ritirati un po’ troppo presto?”…
Detto, fatto!