Dopo il trionfo del Jova Beach e dopo il successo di una nuova frontiera di formato musicale con l’EP Jova Beach Party con sei produttori al suo fianco, eccolo con un progetto ancora una volta sorprendente: Lorenzo sulla luna. Un disco importante per comprendere un artista in continuo movimento che passa dall’essenzialità di un disco come Oh,vita! , alla forma live più innovativa delle feste in spiaggia con 600 mila spettatori e con il 93% del sentiment positivo, al concept album Lorenzo sulla Luna.
“Due sono le cose non farei mai: un album di cover e un “album concept”. E infatti eccomi qua, con un disco appena fatto tra le mani, ed è un concept album di cover! – ha dichiarato Lorenzo – Quando abbiamo registrato “Lorenzo Sulla Luna” non era detto che sarebbe uscito, era un mio trip personale, volevo concentrare la mia attenzione sul satellite terrestre, a 50 anni dall’Apollo 11, come un modo per esplorare uno spazio, che poi ogni spazio è sempre “lo spazio”. Passata l’estate con tutto il suo incredibile delirio lo abbiamo riascoltato e quel vuoto è entrato in risonanza con il silenzio improvviso che si era fatto in me dopo tutto il casino di Jova Beach, quindi mi è sembrato perfetto da pubblicare alla fine di un anno così pazzesco.” L’album è prodotto da Rick Rubin, storia della musica mondiale e produttore tra gli altri di artisti del calibro di Red Hot Chilli Peppers, Linkin park, Rage Against the Machine, Adele, Ed Sheeran, Slayer e che a fine 2017 ha prodotto con Lorenzo, Oh,vita! , certificato quattro volte disco di platino. E che più recentemente ha prodotto il singolo “Prima che diventi giorno” contenuto nell’Ep Jova Beach Party, per settimane in vetta alle classifiche dei brani più suonati in radio. “Rick ha una visione radicale della musica, lo sapevo e l’ammiravo quando ascoltavo da fan le sue produzioni, ma sentire come questa cosa agisce sulla mia musica è tutta un’altra storia. Un conto è vedere un altro che si spoglia nudo e si getta nell’abisso, tutta un’altra faccenda se si tratta di te!” Lorenzo sulla luna è un UFO, un’astronave arrugginita, un oggetto non identificato contro ogni logica vigente che vorrebbe un singolo forte da dare alle radio, un video, una presentazione e tutta una serie di elementi promozionali che sotto Natale, a volte, servono più della musica stessa. “Per me questo album è una faccenda personale, soprattutto emotiva, che non ha quasi niente a che fare con la mia carriera discografica, che è tutta da sempre concentrata (o vuole esserlo) su una mia ricerca di forme fresche per esprimere la stessa cosa, che se dovessi esprimere con una sola parola chiamerei “vitalità”. Ascoltatelo come una playlist tematica, breve e incompleta. Lorenzo sulla Luna esce il 29 novembre in formato xy yz etc etc. ed è una piccola rivoluzione.
I brani che Lorenzo ha scelto per traghettare verso un nuovo progetto sono:
Notte di luna calante (Domenico Modugno, 1968)
Luna (Gianni Togni, 1980)
Accendi una luna nel cielo (Ornella Vanoni, 1976)
Luna di città d’agosto (Jovanotti, 1997)
L’ultima luna (Lucio Dalla, 1979)
Chiaro di luna (Jovanotti, 2017)
La luna piena (Samuel, 2017)
Una notte in Italia (Ivano Fossati, 1986)
La faccia della luna (Tre allegri ragazzi morti, 2010)
Luna rossa (Giorgio Consolini 1950)
Guarda che luna (Fred Buscaglione, 1959)
“C’è ancora molta strada da fare per l’imperfezione assoluta a cui aspira il mio sentimento artistico, ma per fortuna la luna resterà in orbita ancora per un po’ e lo spazio rimane infinito, tutto da esplorare”.