Si sono chiusi a Palazzo Lombardia i lavori dell’annuale Forum di Eusalp, la strategia macroregionale alpina, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, il ministro francese per le politiche di coesione territoriale Jacqueline Gourault, l’assessore regionale all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo e i massimi esponenti della ‘Macroregione alpina’. Fanno parte di EUSALP (EU Strategy for the Alpine Region) quattro Paesi dell’Unione Europea, Italia, Francia, Germania, Austria e Slovenia, due stati non Ue, Svizzera e Liechtenstein e 48 Regioni e Province autonome che si trovano attorno alla catena alpina: Lombardia, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano. La Lombardia, che ha coordinato l’anno di presidenza italiana di Eusalp, passerà il testimone alla Francia che assumerà la presidenza nel 2020. “Quest’anno di presidenza italiana di Eusalp – ha detto il governatore Fontana nel suo intervento – è stato proficuo e ricco di iniziative. Chiediamo alla Francia, alla quale oggi cederemo il testimone, di continuare a rafforzare la Strategia e a lavorare per il perseguimento degli obiettivi che abbiamo individuato come unici indispensabili per la costruzione di uno sviluppo positivo e sostenibile dell’Europa: la green economy e i cambiamenti climatici”.“La Strategia macro regionale Alpina propone – ha rimarcato il presidente – un progetto nuovo al quale contribuiscono tutti quei territori e quelle persone che hanno in comune qualcosa e che unendosi possono rappresentare meglio le proprie esigenze. Di questo l’Europa deve tenere conto se vuole davvero rappresentare un punto di riferimento importante per gli Stati membri e riacquistare fiducia nei cittadini”. “Sono molto orgoglioso – ha continuato – che Eusalp stia riscuotendo sempre più successo non solo presso le istituzioni, ma anche nella società civile. Questa mattina sono andato a inaugurare la sessione dedicata ai giovani e anche lì ho respirato un’aria nuova, di partecipazione e interesse da parte di coloro che saranno i protagonisti del futuro. Con Eusalp abbiamo dimostrato che in Europa esiste un movimento che parte dal basso e lavora in modo compatto per uno sviluppo sostenibile dei propri territori. E se l’Unione Europea vuole riacquistare la fiducia e farsi sentire meno distante dai cittadini deve assolutamente tenerne conto”.