Tangenti, Lara Comi chiede il confronto con Caianiello

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La difesa di Lara Comi, l’ex eurodeputata di Forza Italia agli arresti domiciliari dal 14 novembre nell’ambito di un filone dell’inchiesta ‘Mensa dei Poveri’, ha depositato oggi alla Procura di Milano una richiesta di confronto tra la sua assistita e l’ex coordinatore varesino di Fi Nino Caianiello, Maria Teresa Bergamaschi e il giornalista Andrea Aliverti. E’ scritto, in una nota, con cui l’avvocato Gian Piero Biancolella contesta gli interrogatori dei tre coindagati disposti dai pm per trovare i riscontri a quanto dichiarato la scorsa settimana dalla ex parlamentare europea azzurra al gip. “Anticipare alla fase cautelare la richiesta di chiarimenti che dovrebbe fornire Bergamaschi – spiega il legale -, a seguito di discrasie o contraddizioni fatte emergere da Lara Comi, con un nuovo loro interrogatorio e non procedendo con un confronto, peraltro prima che si pronunci il Tribunale del Riesame, costituisce una violazione dei diritti dell’indagata”. Gli “accertamenti su dichiarazioni contrastanti sono un tipico mezzo di prova della fase di giudizio di merito, che il nostro Legislatore ha previsto avvengano in contraddittorio tra le parti e con la presenza dei rispettivi difensori, anche, se non soprattutto, a tutela dei diritti di difesa di chi è oggetto di dichiarazioni accusatorie”. La richiesta di un confronto si riferisce agli interrogatori programmati in questi giorni di Caianiello – che si è già svolto venerdì – di Aliverti e dell’avvocatessa Bergamaschi.

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