Oggi pomeriggio, interessante forum sull’internazionalizzazione ospitato dall’Unione Artigiani in via Doberdò 16 a Milano. Un passaggio ideale di testimone fra Expo Milano 2015 ed Expo Dubai 2020. Macchinari, moda, chimica e apparecchi elettrici: sono i prodotti lombardi più esportati negli Emirati Arabi Uniti, complessivamente 272 milioni di euro su 600 milioni di export nei primi sei mesi del 2019. In crescita i settori della chimica (+10,9%) con 90 milioni di export, ma anche degli altri prodotti del manifatturiero legati alle produzioni artigiane, tra cui mobili e design (+27%) con 50,5 milioni e del legno (+18,3%) con 12 milioni, dei computer e apparecchi elettronici (+14,4%) con 32 milioni, dei mezzi di trasporto (+31%) con 26 milioni e degli alimentari (+5.8%) con oltre 16 milioni e mezzo di euro. Tra le province Milano prima con 312 milioni di export, +2,6%, seguita da Bergamo con 60 milioni circa, Varese con 59 milioni (+6,6%) e Monza Brianza con 52 milioni. Rispetto al 2018 cresce di più l’export da Sondrio, +67%, e da Lecco, +47,1%. Nel manifatturiero Bergamo prima per alimentari (4 milioni) e per prodotti in metallo insieme a Lecco (rispettivamente 17,5 e 14,5 milioni), Milano per moda (77 milioni), legno (6 milioni), prodotti chimici e apparecchi elettrici (39 milioni), farmaceutici (4 milioni), articoli in gomma (9 milioni), computer (23 milioni), macchinari (56 milioni) e altri prodotti manifatturieri (30 milioni), Varese prima per mezzi di trasporto (17 milioni) e Monza Brianza seconda per altri prodotti manifatturieri (8 milioni) tra cui mobili e design. Ecco la mappa dell’export lombardo negli Emirati Arabi Uniti per settore, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione e da Unione Artigiani Milano e Monza Brianza.
Ha dichiarato Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e segretario generale dell’Unione Artigiani di Milano e Monza Brianza: “Con questo incontro vogliamo approfondire le opportunità che le imprese lombarde, specialmente artigiane, avranno nel promuovere l’eccellenza della creatività e del gusto italiani in una cornice importante come quella di Expo Dubai 2020. Innovazione e sostenibilità saranno i temi portanti coniugati con la tradizionale capacità del fare che rendono le nostre imprese artigiane così apprezzate sui mercati esteri”.
“L’export Lombardo verso gli Emirati – ha spiegato Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia – vale circa un quarto dell’export italiano, con un interscambio di oltre un miliardo di euro. Gli Emirati rappresentano anche un’importante porta per la Lombardia sui mercati del Golfo, Africano e Asiatico. La Lombardia esporta soprattutto macchinari e abbigliamento, con il nostro Made in Italy molto richiesto perché sinonimo di qualità e di eleganza in tutto il mondo. La nostra Regione è la prima Regione italiana nei rapporti commerciali con gli Emirati Arabi e ben cinque province lombarde si piazzano tra le prime venti in termini assoluti. Si tratta di mettere le basi per aprire le porte su questi mercati a tutta la filiera delle nostre aziende, dalle grandi alle micro. A Dubai abbiamo accompagnato oltre venti aziende lombarde e per tutti è stata una missione di grande successo. Il nostro impegno infatti è quello di creare continue opportunità di interscambio e condizioni di sviluppo sul mercato internazionale per i nostri imprenditori.”
“Tra imprese lombarde ed emiratine esistono già importanti legami di collaborazione in termini sia di trasferimento di know how sia di opportunità commerciali – ha dichiarato Alessandro Gelli, Direttore di Promos Italia -. Gli Emirati Arabi Uniti sono infatti tra i principali mercati di riferimento per le nostre merci in Medio Oriente. Grazie alla partecipazione a Expo Dubai prevediamo che le imprese lombarde possano ancora di più avviare o consolidare il proprio business”.