Flavio La Manna era un ragazzo di 26 anni, un giovane preciso e appassionato del proprio lavoro lo descrive chi lo conosceva bene. Faceva la guardia giurata, una categoria professionale sottostimata a valutare da uno dei primi lunghi post pubblicati proprio dal ragazzo su Facebook qualche tempo fa: “a noi viene chiesto di garantire l’ordine e la sicurezza, talvolta di rischiare la vita e perderla, per 1080 euro al mese”, scriveva. Viaggiava con la macchina della vigilanza privata anche stamattina alle 4 La Manna, quando – passando col rosso a un semaforo di Piazza Emilia – ha travolto il 65enne Aristide Dentice, pensionato in sella al proprio scooter. Sceso a sincerarsi delle condizioni del ferito, quando ha capito che l’uomo era in condizioni disperate, probabilmente non reggendo allo shock è risalito sulla vettura e si è sparato con la pistola di ordinanza. Inutile per entrambi la corsa in ospedale.