“Come si temeva il violento ciclone mediterraneo ha colpito con forza l’Italia, provocando allagamenti, esondazioni, tanti danni e purtroppo anche delle vittime” – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – “questo potente vortice ricorda come intensità la tempesta Vaia di fine ottobre 2018, anche se non ha raggiunto quei picchi. Ad ogni modo si contano molti danni da vento su Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, con anche numerosi allagamenti ed esondazioni. Forte maltempo anche sul Nordest con nevicate copiose sulle Alpi fin sotto i 1000m, oltre 1 metro di accumulo in alta quota, ma soprattutto la devastazione sulle coste del Veneto dovute alla marea eccezionale: a Venezia acqua alta quasi da record, seconda solo a quella del 4 novembre del 1966; acqua alta e disagi anche a Chioggia, mentre a Jesolo il mare ha raggiunto persino Piazza Mazzini”
NON E’ FINITA, ALTRE ONDATE DI MALTEMPO IN ARRIVO CON PIOGGA, FORTE VENTO, ANCORA ACQUA ALTA A VENEZIA – “Non finisce qui: archiviato questo potente ciclone, nuove perturbazioni anche intense punteranno l’Italia nella seconda parte della settimana” – avverte Ferrara di 3bmeteo.com – “da giovedì e fino al weekend avremo a che fare con almeno altre due ondate di maltempo, associate a piogge e rovesci anche intensi e abbondanti questa volta soprattutto al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. Acquazzoni e temporali sparsi potranno interessare anche il resto d’Italia, ma in modo più occasionale e con spazio per maggiori momenti soleggiati. Ancora una volta il vento la farà da padrone: giovedì temporanea e parziale attenuazione della ventilazione, ma venerdì nuovo netto rinforzo con Scirocco e Libeccio forte un po’ su tutto il Centrosud con raffiche nuovamente superiori ai 70-80km/h e mareggiate e purtroppo ancora acqua alta a Venezia e Chioggia.”
ALTRA NEVE ANCHE COPIOSA SULLE ALPI – “Ulteriori nevicate sono altresì attese sulle Alpi, che in questo novembre stanno sperimentando un periodo particolarmente felice per la neve, con accumuli già superiori al metro in alta quota. Dopo le nevicate di mercoledì sulle Alpi orientali, da giovedì e almeno fino a domenica sono previste nevicate a più riprese su Alpi e Prealpi, anche copiose, in genere oltre i 1000-1500m ma a tratti più in basso sul Nordovest. In particolare tra giovedì sera e venerdì mattina la neve potrà spingersi fino a quote collinari sul Piemonte se non a tratti in pianura su torinese e cuneese ( non esclusa neve mista a pioggia a Torino giovedì sera ). Neve a anche abbondante attesa in località come Cortina d’Ampezzo, Arabba, San Martino di Castrozza, Madonna di Campiglio, Ponte di Legno, Aprica, Livigno, Madesimo, Sestriere. Complessivamente gli accumuli potranno ben superare i 100-150cm dai 1700-1800m di quota. Un po’ di neve potrà interessare a tratti anche l’Appennino, specie emiliano dove i fiocchi potranno spingersi sin sotto i 1300-1400m” – concludono da 3bmeteo.com