I rappresentanti di Legambiente Lombardia e dei circoli di Nerviano e Parabiago si sono riuniti in presidio questa mattina davanti al Pirellone per protestare contro il progetto di discarica di rifiuti speciali all’interno del Parco del Roccolo, in via di concessione da parte di Città Metropolitana e contro la cui apertura i comitati hanno chiesto l’intervento di Regione Lombardia. «Siamo fermamente convinti dell’assurdità di aprire una discarica per rifiuti speciali all’interno del Parco del Roccolo tra Casorezzo e Busto Garolfo. Oltre 150 tipologie di rifiuti potrebbero essere stoccate in un territorio già congestionato e che si è voluto tutelare e preservare fin dagli anni ‘90. A Regione Lombardia chiediamo l’aumento delle tutele, oggi ridotte alla sola proposta di compensazioni in aree sparse nel territorio del parco. In un momento in cui gli ambienti naturali assumono un’importanza strategica per fermare il cambiamento climatico, ancora vengono adottate scelte da secolo scorso» dichiarano Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia e Claudio De Agostini, portavoce dei circoli Legambiente Parabiago e Nerviano. Legambiente Lombardia nel 2017 ha presentato un ricorso al Tar per fermare la discarica approvata nel Parco. Si tratterebbe di oltre 600mila metri cubi di rifiuti con 151 differenti codici CER, collocati a poche centinaia di metri dall’abitato nel parco, a soli 2 metri al di sopra della falda acquifera dell’est Ticino. Al progetto, oltre ai sindaci dei territori interessati dall’intervento, hanno già espresso contrarietà anche i 52 comuni dell’Alto milanese, del magentino e dell’abbiatense.