“Svergognando la morte”, rom e pulizia etnica in Svizzera

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Fonderia Mercury presenta lo spettacolo ”Svergognando la morte”, il 15 novembre alle 21, nell’ambito di Bookcity, alla Fonderia Napoleonica di via Thaon Di Revel 21 a Milano. Ingresso fino a esaurimento cuffie. 

Svergognando la morte è la messa in scena radiofonica di un progetto di pulizia etnica perpetrato in Svizzera fino al 1973 e della singolare vendetta messa in atto da una delle sue vittime. La storia si sviluppa in Svizzera dove dal 1926 fu attivo il progetto ​Kinder der Landstrasse​, pensato per “rieducare” i figli di famiglie zingare svizzere e renderli persone “integrate e utili”. Allo scopo, i bambini venivano sottratti ai genitori per essere messi in istituti scolastici, famiglie in affido, cliniche psichiatriche e perfino carceri. Vi furono anche casi in cui venivano presi, ancora neonati, dalle braccia delle madri. Il tutto perfettamente legale, in base all’interpretazione estensiva del Codice Penale che prevedeva la separazione di nuclei familiari caratterizzati dall’attitudine violenta del capofamiglia. In questo caso invece, bastava la semplice appartenenza all’etnia rom considerata “una macchia nera nella cultura dell’ordine di cui la Svizzera va fiera”, come si leggeva nel volantino della Pro Juventute, l’associazione di assistenza all’infanzia incaricata del disegno di “bonifica sociale”. Dal 1939, quando l’odio verso certi popoli segnava il mondo, molti rom si rifugiarono in Svizzera prendendo la cittadinanza elvetica per non essere espulsi e sottoponendosi ad alcuni obblighi: mandare i figli a scuola, pagare le tasse, prestare servizio militare. Svergognando la morte racconta la storia di uno di loro, Lubo, che durante la leva riceve una notizia terribile: i suoi figli sono stati prelevati e la moglie, cercando di proteggerli, è stata uccisa. La singolare vendetta di Lubo risponde alla violenza con l’amore, ma finirà col generare altro odio.

  • Svergognando la morte, ​scritto e diretto da Sergio Ferrentino – liberamente ispirato a ​Il Passatore di Mario Cavatore, Einaudi edizioni ​- ​è un audiodramma prodotto da Fonderia Mercury, luogo di fusione e contaminazione di linguaggi, dove radiofonia, teatro, letteratura e web si ritrovano a comunicare in nuovi modi e nuove storie. A ogni spettatore, all’ingresso, verranno consegnate le cuffie per ascoltare quello che avviene in scena.

Musiche originali di Hosszu-Legocky
Nato a Losanna, Svizzera, nel 1985 da genitori unghero-ucraini, Hosszu-Legocky è considerato come il nascente prodigio musicale: entrò all’età di 6 anni nell’Accademia musicale di Vienna e debuttò a 9, col suo violino, alla televisione austriaca. Da allora viene ospitato come solista dalle principali orchestre internazionali e promuove progetti di cultura musicale zigana. ​

Protagonisti
Francesca Vettori, Raffaele Farina, Claudio Moneta, Daniele Ornatelli, Cecilia Broggini, Gabriele Calindri, Roberto Recchia, Michela Atzeni.

 

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