Svolta nelle indagini sulla doppia esplosione nella cascina in provincia di Alessandria che ha provocato la morte di tre vigili del fuoco. C’è una tentata frode all’assicurazione dietro la tragedia di Quargnento. I carabinieri hanno fermato la scorsa notte Giovanni Vincenti, il proprietario della cascina. Vincenti ha confessato, negando però l’intenzione di volere uccidere. La moglie di Giovanni Vincenti è indagata a piede libero. L’esplosione doveva essere una sola ma un errore nella programmazione del timer, collegato alle bombole del gas, ha provocato la tragedia. “Il timer era stato settato all’1.30 ma accidentalmente c’era anche un settaggio alla mezzanotte. Questo ha portato alla prima modesta esplosione che, ahimè, ha allertato i vigili del fuoco”, ha detto il procuratore di Alessandria. Vincenti è ritenuto responsabile di disastro doloso, omicidio e lesioni volontarie. L’uomo era fortemente indebitato.