L’autovelox di Chiavenna continua a scaldare gli animi. Dopo che qualcuno ha preso a fucilate l’impianto, dopo il tifo sui social per “l’eroe” che ha sparato e le minacce di morte al sindaco e ai vigili urbani – minacce che costeranno denunce – l’amministrazione comunale ha annunciato di aver già contattato la ditta costruttrice per sostituire l’autovelox messo fuori uso. Intanto la minoranza in Consiglio comunale dà ragione a quanti sostengono che l’impianto sia stato collocato in un punto che non serve per ridurre la velocità (50 km/h) ma solo “per fare cassa”. Sindaco e vicesindaco replicano che tutte le regole sono state rispettate. Resta da capire come sia possibile passare a velocità elevata in una strada dove è indicato il limite di 50 orari, non vedere un cartello che indica la presenza di un autovelox in funzione, ricevere di conseguenza una multa e poi prendersela con l’autovelox invece che con la propria imprudenza. Ad ogni modo i carabinieri proseguono gli accertamenti per individuare “l’eroe” che ha messo fuori uso l’impianto, qualcuno che rischia di pagare caro il gesto e si sentirà ben presto molto meno eroe.