Stato di agitazione a La Provincia di Como. Lo ha deciso la redazione dopo che l’azienda ha annunciato la volontà di abbandonare le redazioni di Sondrio e Lecco trasferendo tutti i giornalisti alla redazione centrale di Como e, contemporaneamente, scaricare i costi della crisi sui giornalisti. A loro, infatti, spetterebbe accettare l’applicazione di un ammortizzatore sociale al 21% attraverso un contratto di solidarietà: un taglio agli stipendi per scongiurare 8 esuberi sui 39 giornalisti complessivamente in organico. Ecco il comunicato diramato al termine dell’Assemblea dei giornalisti de La Provincia. “L’Assemblea dei redattori del quotidiano La Provincia ha votato oggi, a larga maggioranza, lo stato di agitazione contro il drastico piano di ristrutturazione annunciato dall’Azienda. Gli amministratori delegati e il capo del personale della società e del gruppo Sesaab hanno presentato al Cdr il progetto di accorpamento delle redazioni di Lecco e Sondrio a quella di Como, così da poter intervenire popi sul costo del lavoro attivando un contratto di solidarietà al 21%. L’Assemblea, dopo una lunga discussione, ha giudicato unanimemente non ricevibile una simile proposta, per una lunga serie di motivi. A partire dalla considerazione che, così facendo, si costringerebbero di fatto i colleghi a valutare l’ipotesi delle dimissioni, stante i costi e il sacrificio anche personale derivanti da un trasferimento a oltre 110 chilometri dall’attuale sede di lavoro. Il Cdr ha immediatamente attivato i contatti con l’Associazione Lombarda dei Giornalisti, con cui il Comitato di Redazione si incontrerà quanto prima. L’Assemblea dei redattori, anche alla luce dell’esito del confronto con i rappresentanti sindacali, si riserva di presentare una controproposta all’Azienda, nell’ottica di un confronto costruttivo per le testate e il prodotto e, all’esito delle trattative, di valutare – auspicando di non dovervi ricorrere – eventuali azioni di lotta”.