“Guidavo io quell’auto ma non l’ho investito io, non sono tifoso del Napoli, mi piace l’Inter, mi sono anche tesserato il 21 dicembre”. Con queste parole si è difeso davanti al gip di Milano Fabio Manduca, l’ultrà napoletano arrestato per aver investito e ucciso Daniele Belardinelli durante gli scontri del 26 dicembre scorso. Inizialmente Manduca aveva detto di non voler rispondere, poi, ha cercato di difendersi. Intercettato il 6 aprile, ad un amico diceva “quale omicidio, quello si è lanciato lui davanti alla macchina”. Per il gip di Milano Guido Salvini dall’intercettazione “emerge con chiarezza la consapevolezza dell’incidente”.
A carico dell’ultrà ci sono le “ammaccature” della sua auto e la ricostruzione della guerriglia da parte della Digos.