Il Lario e il turismo mondiale: un binomio di successo, dove negli ultimi anni è entrato in gioco un nuovo fattore importantissimo, il cibo. Un “made in Italy” agroalimentare che, sul lago di Como, incontra visitatori da tutto il mondo e che diviene elemento centrale nelle recensioni che i visitatori fanno della loro vacanza. Le impressioni riportate dai turisti di tutto il mondo confermano un’altissima media reputazionale delle strutture lariane: anche l’ultimo “TTT” (Tourism Think Tank) svoltosi a Milano nel giugno scorso aveva confermato che l’indice di gradimento espresso dai turisti stranieri nelle proprie recensioni è pari all’89% nel Comasco e addirittura al 90,4% nel Lecchese. Una media altissima, che per il comprensorio lecchese risulta addirittura la più alta a livello regionale.
Ospiti stregati dal “buono” da mangiare, oltrechè dal “bello” da vedere e da vivere: il cibo, infatti, gioca un ruolo sempre più centrale nelle scelte di una meta dove trascorrere le vacanze. Non solo: sempre più visitatori scelgono l’agriturismo come elemento di contatto tra natura, cibo e territorio: nell’estate 2019, e in questo primo scorcio di autunno, le strutture collegate alle imprese agricole che offrono ristorazione ed ospitalità hanno registrato arrivi dai quattro angoli del pianeta: dai finlandesi (che hanno apprezzato la quiete e la semplicità delle alture che sovrastano Argegno) agli israeliani, che hanno avuto parole di elogio per il panorama e la cura del design rustico delle strutture; ma non sono mancati visitatori dalla Malesia, dagli Emirati Arabi Uniti (che hanno apprezzato cibo e convivialità degli agriturismi in riva al lago di Como), dal Canada, dalla Repubblica Ceca o dalla Russia. Lo “stile country” ha entusiasmato anche i visitatori australiani, mentre gli irlandesi hanno apprezzato i formaggi prodotti dalle nostre imprese agricole, sottolineandone la qualità nelle recensioni lasciate a fine visita; i belgi, invece, non mancano di consigliare i prodotti bio dell’azienda agricola dove hanno soggiornato in Alto Lago, vicino a Colico, prima di una prima colazione che più d’uno ha definito “great”. Colazioni “a chilometro zero”, quelle in agriturismo, che si sono rivelate come “very nice breakfast” anche per i tantissimi visitatori del Regno Unito che hanno raggiunto i due rami del lago. E poi ancora tanti elogi positivi, dalla Francia a Malta, dagli Stati Uniti alla Svizzera, dai Paesi Bassi, alla Germania alle Isole Cook.