Saccheggiavano impianti e depositi di importanti aziende delle telecomunicazioni (Vodafone, Tim, Wind, ecc.) portandosi via interi stock di batterie ausiliarie che permettevano ai trasmettitori di funzionare anche in caso di blackout. Furti continui e ripetuti in grado di provocare alle aziende danni per un valore di 8 milioni di euro all’anno. Questo l’affare criminale messo in piedi da una banda di ladri partenopei che agiva prevalentemente nelle province lombarde del nord-est e aveva la propria base operativa a vicino Brescia, in un capannone industriale di Ernusco. L’operazione “Energia 2 Rewind” della Polizia Stradale ieri all’esecuzione di una misura di custodia cautelare nei confronti di 13 persone (7 detenuti in carcere, 3 ai domiciliari e 3 con obbligo di presentazione presso la Polizia Giudiziaria) per i reati di furto, associazione a delinquere e attentato alla sicurezza delle telecomunicazioni. Il gruppo che, stando alle indagini degli agenti, operava almeno fin da marzo 2018, periodo in cui è cominciata l’attività investigativa, si è reso responsabile di oltre 300 episodi di furto. Il vicequestore della Polizia Stradale, Massimo Bentivegna