Pedopornografia e razzismo in chat, chiuso gruppo whatsapp

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“The Shoah Party”. È questo il nome di un gruppo WhatsApp che diffondeva video pedo-pornografici e inneggiava a Hitler, Mussolini e all’Isis, postando frasi contro migranti ed ebrei. Le indagini durate 5 mesi e partite da Siena, dopo la denuncia di una madre che aveva scoperto nel telefono del figlio immagini pedo-pornografiche “di una violenza inaudita” come scritto in una nota dei Carabinieri, hanno portato all’identificazione degli amministratori del gruppo. A quanto sembrerebbe, tutti ragazzini minorenni e non, residenti a Rivoli, in provincia di Torino. Le perquisizioni sono state 25 e hanno portato al sequestro di decine di telefoni e computer. A Brescia invece un uomo di 41 anni di nazionalità giordana è stato denunciato per aver adescato nei primi mesi del 2018 un 12enne sempre su WhatsApp. I Carabinieri hanno trovato nel computer e telefono dell’uomo materiale pedo-pornografico.

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