“Torneremo ancora” il nuovo brano di Franco Battiato

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Arriva in radio (da oggi 14 ottobre), “Torneremo ancora” il brano inedito di Franco Battiato, che anticipa il nuovo progetto dell’artista, dal titolo omonimo, in uscita per Sony Music Legacy il 18 ottobre.

Così Battiato commenta il senso della canzone “Siamo tutti esseri spirituali, in cammino, verso la liberazione. Ma finché liberi non lo saremo, torneremo ancora, e più volte, a questa vita terrena, perché l’esistenza ciclica si perpetua fintanto che l’anima non sarà del tutto libera dalle emozioni perturbatrici dell’ego che la tiene avvinta. In realtà siamo schiavi delle nostre emozioni, che ci dominano e spesso finiscono in tragedia… bella libertà! La liberazione non può avere legami, né attaccamenti. Bisogna mantenere l’atteggiamento di un viaggiatore che torna a casa”.

Scritto e composto da Franco Battiato e Juri Camisasca, “Torneremo ancora” trae ispirazione dall’idea della trasmigrazione delle anime verso la purificazione. I migranti di Ganden (cosi era stato intitolato in un primo momento il brano) rappresentano il percorso delle anime al termine della vita terrena e le vicissitudini che questa nostra esistenza comporta. La storia racconta che i monaci, costretti dalla prepotenza politica ad abbandonare il monastero di Ganden, culla della più antica sapienza tibetana, hanno cercato altrove dove colmare l’inesausta sete di ricerca spirituale. Nel contesto del brano la migrazione non va interpretata nell’ottica delle problematiche politiche.

Fortemente voluto e realizzato da Battiato, il nuovo progetto è il coronamento di un sogno: l’album contiene, infatti, l’inedito e quattordici tra i brani più rappresentativi della sua opera (da “L’era del cinghiale bianco” a ”La cura”), registrati durante alcuni concerti con la Royal Philharmonic Concert Orchestra, diretta dal Maestro Carlo Guaitoli, con il proposito di farne, appunto, una pubblicazione per i tanti estimatori dell’artista.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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