Le strade della provincia di Brescia sono tra le più pericolose d’Italia. Lo dicono le statistiche dell’Aci e dell’Istat e lo riporta oggi in prima pagina Il Giornale di Brescia. Nel 2018 ci sono stati 22 morti in più rispetto all’anno precedente e le vittime del 2019, a oggi, sono già 61. La colpa? “Troppa velocità e assenza dello Stato” dice l’associazione “Condividere la strada”. Milano e Monza sono invece le province italiane con l’indice più basso di mortalità negli incidenti stradali. “Secondo i dati di Aci e Istat – afferma Geronimo La Russa, presidente di Automobile Club Milano – nella nostra zona di competenza che comprende Milano, Monza e Lodi si registra un decesso ogni 100 incidenti stradali con l’indice di mortalità più basso in Italia”. In particolare – segnala Aci – a Milano e provincia gli incidenti sono calati da 13.905 (2017) a 13.803 (2018), mentre sono aumentati i decessi, da 108 a 116; a Monza si è passati dai 2652 sinistri (con 23 morti) del 2017 ai 2623 (con 24 decessi) nel 2018; a Lodi gli incidenti nel 2018 sono stati 507 (27 in più rispetto ai dodici mesi precedenti) con 8 vittime (nel 2017 erano 11). Nel 2018, sulle strade italiane, si sono verificati 172.553 sinistri con lesioni a persone, che hanno causato 3.334 decessi e 242.919 feriti, pari a 472 incidenti, 9 morti e 665 feriti, in media, ogni giorno.