Trenord, mattina di caos sulla Milano-Lecco-Tirano

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Pesanti disagi questa mattina sulla linea ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano. Due treni sono stati soppressi sulla Lecco-Milano mentre si sono registrati ritardi di oltre 90 minuti sulla tratta tra Lecco e il capolinea di Tirano. E’ successo nell’ora di punta, tra le 6.40 e le 8.00. C’è stato anche un guasto a uno scambio all’altezza di Abbadia Lariana (Lecco) che ha ulteriormente complicato la situazione. La Milano-Lecco è una delle linee più frequentate e strategiche della Lombardia ed è la linea che porta alla Valtellina, che nel 2026 ospiterà diverse gare delle Olimpiadi invernali. Speriamo non in queste condizioni, anche se Regione Lombardia si ostina a definire i servizi che gestisce “eccellenze lombarde”.

LA NOTA DI TRENORD

L’azienda ferroviaria lombarda precisa in una nota ufficiale:

“Si informano i viaggiatori della direttrice S8 che questa mattina, in seguito a due distinti guasti alle vetture, i treni 10822, 10824 e i corrispondenti 10829 e 10831 non sono stati effettuati. Durante le fasi di preparazione dei treni il personale di bordo ha rilevato alcune anomalie che ha immediatamente cercato di risolvere. Purtroppo questi interventi hanno richiesto tempi più lunghi del previsto, impedendo la regolare partenza dei treni da Milano. Subito la nostra Sala Operativa si è adoperata per minimizzare gli impatti decidendo di assegnare fermate straordinarie ai treni 2555 e 2557, e al contempo garantire l’effettuazione dei treni successivi. Trenord si scusa per quanto accaduto e informa che i treni sono stati immediatamente inviati in manutenzione per stabilire le cause di quanto accaduto e ripristinare la corretta funzionalità dei convogli”.

2 Commenti

  1. Fosse solo il fatto che per una mattina vengono cancellati i treni!
    Le condizioni della direttrice Tirano-Lecco-Milano e viceversa sono quotidianamente vergognose, ancora più della direttrice S8 che ha altri tipi di problemi come la pochissima sicurezza a bordo.

    Io sono un’abitudinaria passeggera del treno 2555 e sono una di quelle malcapitate che la mattina di martedì 8 ottobre era sul treno, in piedi, al freddo, con 54 minuti di ritardo, senza alcun tipo di spiegazione.

    Vorrei capire come si possa definire questo servizio una “eccellenza lombarda”! Cancellare 4 treni nell’orario di punta per problemi a due treni? Su questa linea se si dovessero cancellare tutti i treni che hanno un problema, non partirebbe nemmeno un treno in tutta la giornata, forse solo i due treni “nuovi” che hanno introdotto qualche anno fa per farci un regalino.

    La verità è che ogni mattina c’è un problema che si aggiunge al fatto che da ottobre a giugno è impossibile trovare un posto a sedere e nonostante viene definita una delle linee e più frequentate e strategiche non viene fatto nessun tipo di implementazione del servizio, ma in estate invece per i turisti che vanno in Valtellina sì.

    La situazione peggiora quando un giorno sì e l’altro pure c’è qualche guasto a qualche carrozza, come la mancanza di corrente elettrica (come spiega la capotreno di questa mattina 9 ottobre viste le due carrozze chiuse della prima classe).
    Oppure malfunzionamenti alle porte, le quali non si aprono oppure si aprono all’improvviso, anche in galleria, come capitato più volte, e si resta fermi per minuti accumulando ritardo finché il controllore riesce ad individuare il problema.
    Oppure i problemi tecnici ai convogli segnalati dal macchinista al capotreno, che deve controllare tutto il convoglio (spesso senza trovare il problema) facendo accumulare ancora manciate di minuti di ritardo.
    Oppure carrozze senza riscaldamento all’ordine del giorno.

    Stiamo parlando di convogli ricondizionati 15 anni fa che hanno alle spalle almeno altri 20 anni e parlano di eccellenze lombarde.

    • ..ci si dimentica dell’aria condizionata tipo ghiacciolo (specialmente i coradia usati per i RE, ma anche i doppio piano della S8), con 20-22 gradi quando fuori ce ne sono più di 30, tanto il costo della bolletta lo paghiamo comunque noi, in euro e salute (sbalzi termici sopra i 5 gradi sono pericolosi, e 22 gradi quando si è vestiti per i 32 esterni fanno un tantino ghiacciare, altro che confort!);

      l’aria condizionata sui mezzi pubblici (da attivare solo quando fuori ci sono più di 26 gradi) dovrebbe serivire solo ad evitare che all’interno vi siano più gradi che all’esterno, mica a solleticare chi soffre il caldo dell’ambiente esterno e a gelare chi no; 1 grado in meno rispetto alla temperatura esterna dovrebbe essere la regola, e accesa solo quando all’esterno ci sono più di 26 gradi

      ovviamente invece i “robot” capotreno chissà perchè di alzare la temperatura generalmente non ne vogliono sapere, forse solo perchè non sanno dove mettere le mani.. e coì spesso si limitano a rispondere: “è automatico”…. E IO PAGO!

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