L’Ambrogino d’oro a 15 maestri del lavoro

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Milano omaggia chi ha dedicato la propria vita al lavoro. Conferito oggi nella Sala Alessi di Palazzo Marino, dall’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani con il Console Provinciale di Milano della Federazione Maestri del Lavoro, Massimo Manzoni e il Console Regionale della Lombardia della Federazione Maestri del Lavoro, Alderino Dossena, l’Ambrogino d’Oro ai 15 nuovi Maestri del Lavoro.

“Le Stelle al Merito del Lavoro – dichiara l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani – sono il modo migliore per ricordare un tratto distintivo della città e dei suoi abitanti, la laboriosità. Uomini e donne che hanno dedicato la propria vita alla crescita professionale contribuendo in maniera determinante alla vitalità di Milano, una città che lavora, produce ed è capace di rinnovarsi e crescere anche in momenti di crisi. Come Amministrazione in questi anni abbiamo posto in essere concrete azioni a sostegno dell’autoimprenditoria e delle imprese per creare nuova occupazione, poiché siamo convinti che il lavoro sia l’elemento fondante di Milano e di crescita della persona”. A ricevere la massima onorificenza cittadina sono stati: Roberta Maria Adele Antonini, Francesco Benvenuto, Patrizia Luisa Brera, Giancarlo Cavallaro, Agostino Cavalluzzi, Fulvio Giovanni Corri, Stefano Costa, Luisa Daffonchio, Giorgio Ferrari, Alberto Fortunato, Francesco Francioso, Marco Maria Massa, Gian Luca Mattioli, Domenico Ravasi, Vittorio Vaccaro.

I quindici milanesi sono stati insigniti della “Stella al Merito del Lavoro” conferita dal Presidente della Repubblica. Una decorazione che premia coloro che abbiano compiuto i 50 anni di età e abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più aziende, distinguendosi per particolare meriti professionali, per aver migliorato l’efficienza con invenzioni o innovazioni nel campo tecnico produttivo, per aver contribuito in modo originale al perfezionamento delle misure di sicurezza sul lavoro o per aver istruito e preparato le nuove generazioni nell’attività professionale.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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