La maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale ha bocciato la mozione, presentata da Pd, che chiedeva di lasciare in vita gli abbonamenti “solo treno”. Mozione che aveva incassato il voto a favore da tutta l’opposizione. “I pendolari pagano di più per un servizio che rimane lo stesso, con tutti i problemi che conosciamo” hanno dichiarato Pietro Bussolati e Gigi Ponti (Pd), aggiungendo che “la Regione autorizza Trenord a fare cassa. Inoltre i rimborsi annunciati da Trenord prevedono una procedura tanto complicata che sembra fatta apposta per scoraggiarne la richiesta”. L’ assessore regionale ai trasporti, Claudia Maria Terzi, replicando ai dem ha scaricato la colpa sul Comune di Milano. L’opposizione aveva più volte suggerito di “congelare” gli aumenti per un massimo di 5 anni per studiare delle soluzioni migliori, proposta che il centrodestra ha più volte ignorato. L’assessore Terzi ha dichiarato che nei prossimi giorni si siederà ad un tavolo insieme ai rappresentati dei pendolari per discutere del caso degli aumenti. Ricordiamo che dal 1 ottobre i pendolari delle provincie di Milano, Monza e Brianza e in parte Lodi, potranno acquistare solo abbonamenti integrati con un amento fino al 40% del loro abbonamento.