A Milano i funerali di Silvio Novembre, fu stretto collaboratore di Ambrosoli

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Si sono svolti questa mattina, presso la Chiesa del Preziosissimo Sangue in Milano, alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, i funerali del Sottotenente in congedo, Silvio Novembre.

Aveva 85 anni e nella sua lunga carriera da Sottufficiale del Corpo, il Maresciallo Novembre fu il più stretto collaboratore dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario incaricato della liquidazione della Banca Privata italiana di Michele Sindona.
Nato ad Alseno (PC) il 12 luglio del 1934 e venuto a mancare la notte tra il 27 ed il 28 settembre scorsi nella sua città di adozione, Milano, Silvio Novembre è ricordato sia dalla Guardia di Finanza che da tutta la comunità nazionale come un Uomo dalla grande statura morale ed istituzionale.
Nasce proprio a Milano la sua collaborazione con l’Avvocato Ambrosoli nella vicenda giudiziaria legata alla Banca Privata Italiana di Michele Sindona. Era il 1974 e il Maresciallo Novembre prestava servizio alla prima Sezione Speciale del Nucleo Regionale Polizia Tributaria di Milano. Il Pubblico Ministero, Dott. Guido Viola, chiese al Comandante del Nucleo Regionale di formare una squadra di Finanzieri da affiancare al Commissario liquidatore, Avvocato Giorgio Ambrosoli, per condurre insieme a lui le indagini sul fallimento della BPI, la Banca Privata Italiana di Michele Sindona. La squadra fu composta da sette Finanzieri, ma già dai primi giorni di collaborazione divenne proprio Silvio Novembre il referente diretto dell’Avvocato Ambrosoli.
La stretta collaborazione tra il Maresciallo Novembre e l’Avvocato Ambrosoli, tramutata poi in profonda stima ed amicizia, durò fino al tragico 11 luglio 1979, quando l’Avvocato milanese fu barbaramente assassinato. Nonostante la prematura morte dell’Avvocato, il Maresciallo Novembre e la squadra di Finanzieri portarono a termine il loro lavoro e le indagini consentirono di porre fine ad una delle vicende giudiziarie più complesse della storia italiana.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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