Adesso il cibo lo portano direttamente al tavolo i robot. Succede a Cavallasca, in provincia di Como, dove il Sushi Komachi di via San Fermo è aperto da cinque mesi ed è già alla seconda generazione di robot-camerieri che trotterellano silenziosi per le sale. Un esperimento con pochi uguali in tutta Italia. I robottini, che assomigliano un po’ a Emiglio Robot – il celebre giocattolo radiocomandato della Giochi Preziosi che spopolava negli anni Novanta – si muovono per il locale aiutati nell’orientamento da sensori posizionati sul soffitto.
Questi piccoli gioiellini svolgono per il momento funzioni basilari, come raccontato da ‘La Provincia’ di Como: partono dal banco, arrivano al tavolo, salutano, invitano a ritirare il vassoio e se ne vanno dopo una carezza del commensale. Ma reagiscono anche agli imprevisti: se per esempio un cliente taglia la strada all’improvviso, il robottino si arresta, senza rovesciargli addosso gli uramaki. Il costo di ogni robot si aggira intorno ai settemila euro, anche se alcuni arrivano a costare anche il doppio. Praticamente lo stipendio annuale di un cameriere.