Vendevano finti rilevatori di gas, 5 misure cautelari

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Il piano era studiato: attaccavano nei condomini locandine che avvisavano del loro arrivo imminente, come dei veri rappresentanti autorizzati porta a porta. In realtà erano dei truffatori. Vittime del raggiro erano in particolar modo anziani, confusi e convinti che quelli in questione fossero rilevatori di monossido di ultima generazione obbligatori per legge, quando invece erano dispositivi di bassa qualità inutili e scadenti, di cui si proponeva l’acquisto e l’installazione a prezzi folli e spropositati rispetto il reale valore. Fermate dalla polizia i 5 responsabili della truffa (per loro obbligo di dimora e divieto di allontanamento notturno) che si presentavano per contro della società bresciana denominata “G.a.s srl”, intestata ad un sessantenne al momento solo indagato. Sequestrato anche un pos, che ha permesso insieme alla fatture di risalire ad altre vittime ancora ignare della frode subita.

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