Arrestato pasticcere pusher

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Ufficialmente fa il pasticcere. E, per arrotondare, spaccia droga. L’attività illecita è stata scoperta dalla polizia e lui, 32 anni, è stato arrestato. Le forze dell’ordine hanno trovato 800 grammi di cocaina (di cui 624 grammi purissima) e una pistola rubata con 21 proiettili che nascondeva all’interno di un borsone nell’appartamento dei genitori in viale Certosa, a Milano. Il giovane, dipendente di un ristorante in corso Como fino a pochi mesi fa, è stato fermato ieri pomeriggio dagli agenti del commissariato Sempione in piazza Wagner mentre si aggirava tra i portoni di alcuni palazzi inserendo volantini nelle buche. Un’operazione che non è stata ancora ben compresa dagli investigatori, che al momento escludono fosse uno stratagemma per consegnare droga a domicilio. In tasca, in un pacchetto di gomme, nascondeva 15 dosi di cocaina per un peso complessivo di 7 grammi. La perquisizione dell’appartamento in cui vive con i genitori (in vacanza da giorni) sembrava non portasse a nulla e il 32enne è risultato sempre tranquillo. Ma quando i poliziotti hanno aperto il ripostiglio è scoppiato in lacrime dicendo “io non c’entro nulla”. Nella stanzetta c’era un borsone con all’interno tre cassette di sicurezza di cui non sono state trovate le chiavi. E’ stato necessario forzarle per scoprire il contenuto: sacchetti di droga pura, altra già tagliata e pronta alla vendita (per un valore complessivo al dettaglio di 300mila euro), e la pistola Beretta calibro 7×65 risultata rubata nel 2003 in provincia di Sondrio. L’uomo, che ha numerosi precedenti, ha spiegato di essere stato licenziato alcuni mesi fa perché il suo datore di lavoro si è accorto della dipendenza da cocaina.

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