Roggiani, non rinunciamo a un Pd plurale

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Silvia Roggiani

Dodici anni fa ho deciso, insieme a tantissime persone, di partecipare alle primarie per la nascita di un nuovo partito riformista, a vocazione maggioritaria, capace di tenere insieme le tante anime del centrosinistra. Un partito con l’ambizione di cambiare il quadro politico e l’Italia, modernizzandola. Il Partito Democratico. La scelta di oggi di Matteo Renzi, e di alcune persone con cui ho condiviso tanta strada, fa male, dal punto di vista politico e anche umano. Perché si, la poltica crea anche amicizie frutto della condivisione di tante battaglie”. Così la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani su Facebook. “La sua è una scelta che rispetto, nella certezza che ci saranno ancora tante battaglie che potremo condividere insieme, e nella speranza che potremo ritrovarci. Oggi come dice Nicola Zingaretti il nostro obiettivo deve continuare a essere dare all’Italia una nuova agenda per ridare speranza e futuro agli italiani. Oggi – conclude – non dobbiamo comunque rinunciare al progetto per cui il Pd è nato e in cui tantissimi credono e ripongono fiducia: un partito plurale, progressista e riformista. Perchè io ne sono convinta: la casa dei tanti che hanno creduto a questo progetto è ancora qui”.

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