Alla fine è successo quello che ci si aspettava. Del resto, se ci si pensa, anche abbastanza prevedibile.
Matteo Renzi si è fatto i propri gruppi parlamentari e lancia il suo proprio partito. Pensiamoci: aveva fatto i comitati, per creare un minimo radicamento territoriale. Era riuscito a imporre i suoi nel governo Conte 2. Ormai il Pd, per lui, aveva esaurito la spinta propulsiva.
Quindi, è andata come doveva andare. Che cosa succederà adesso?
Francamente non lo so, ma mi vien da dire che Renzi sta andando ad occupare uno spazio non presidiato. Quello che un tempo era di Forza Italia. Quello dei moderati, che in Italia sono stati sempre maggioranza. Nei prossimi mesi, ci darà molto da scrivere, Matteo Renzi. Ovviamente di tutto questo al Nord che produce interessa poco. Ed è giusto così. Mi viene da dire solo che gli azzurri di Berlusconi, di fronte a cambiamenti epocali così violenti, da Salvini che potentissimo ministro diventa oppositore, dal 5 Stelle che si è buttato nelle braccia del Pd, da Renzi che si fa il suo partito. Ecco, il partito di Berlusconi è rimasto immobile. O dorme oppure è morto.