Il 2019 sarà ricordato come un’annata-super per i funghi dove l’alternanza di sole e pioggia, insieme a un sensibile abbassamento delle temperature hanno creato le condizioni favorevoli alla crescita dei funghi. La raccolta si sta confermando da record, con stime di incremento tra le più alte in Lombardia in provincia di Varese (+50% nell’areale di Varese/Como/Lecco rispetto a un generale +30% su base regionale). Le perturbazioni che hanno provocato danni nelle campagne dove è in piena attività la vendemmia, hanno invece favorito la nascita dei funghi che – sottolinea la Coldiretti – per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco. L’attività di ricerca non ha solo una natura hobbistica che coinvolge moltissimi vacanzieri e svolge anche una funzione economica a sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un’importante integrazione di reddito per migliaia di “professionisti” impegnati a rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi sugli afflussi turistici. E’ necessario tuttavia evitare le improvvisazioni e seguire alcune importanti regole che vanno dal rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza, per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche e utilizzare cestini di vimini ed evitare le buste di plastica.