Valfurva, la frana è sempre più pericolosa

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Un grosso masso di 90 metri cubi, messosi in moto poco a valle della “nicchia bassa” del Ruinon, a circa 365 metri di quota sopra la strada del Gavia, è rotolato dividendosi in due. La parte principale, circa 60 metri cubi, ha invaso la carreggiata della strada provinciale numero 29 che porta al passo del Gavia. Il secondo blocco, di circa 25 metri cubi, si è arrestato a una distanza di circa 60 metri dall’asse della carreggiata. Questi i primi dati raccolti dai tecnici dell’Agenzia, in seguito al sopralluogo eseguito dagli uomini del Centro di Monitoraggio Geologico (CMG) di Arpa Lombardia nei pressi della frana del Ruinon, a Valfurva (So), dove questa mattina pochi minuti dopo le ore 5.00, si è verificato il distacco. Il CMG dell’Agenzia segue attentamente la situazione che ha raggiunto livelli di spostamento mai verificatisi negli anni precedenti. Grazie alle rilevazioni di Arpa Lombardia, che a giugno ha segnalato l’incremento della pericolosità e dei movimenti della frana, gli Enti coinvolti avevano deciso limitazioni della strada che porta a Santa Caterina.

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