Temporali al Nord, caldo africano al Sud

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“L’estremo Nord Italia si prepara all’arrivo di una nuova perturbazione atlantica che in maniera repentina scalzerà via l’alta pressione a suon di temporali a iniziare dai rilievi alpini ma successivamente anche su diverse zone della Pianura Padana.” – lo conferma il meteorologo Francesco Del Francia di 3bmeteo.com che aggiunge – “saranno le zone alpine e prealpine a ricevere i temporali più intensi che assumeranno anche carattere di nubifragio con associate grandinate e raffiche di vento anche superiori ai 70-90km/h. Dalla sera di domenica le aree coinvolte dai primi nuclei temporaleschi saranno le aree alpine di Valle d’Aosta e Piemonte nord-occidentale con possibili sconfinamenti su alte pianure di Torinese, Biellese, Novarese, Verbano, così come le aree pedemontane della Lombardia occidentale e la Valtellina. Un secondo e più forte impulso transiterà, nel corso di lunedì sul Nord-Ovest, nuovamente con temporali anche di forte intensità tra Valle d’Aosta, Piemonte centro-settentrionale e Lombardia occidentale, soprattutto su alta Valtellina, Valchiavenna e alta Valcamonica; in maniera più attenuata sulle Alpi Orobiche e localmente sulle alte pianure lombarde. Sarà proprio il pomeriggio-sera di lunedì il momento in cui si potranno verificare le maggiori criticità idrogeologiche, specie in area prealpina dove non si escludono anche temporali autorigeneranti con ingenti quantitativi pluviometrici. Entro la prima nottata di lunedì i temporali interesseranno anche il Trentino settentrionale e il bellunese, mentre martedì ritroveremo temporali localmente forti, dalla seconda parte della giornata, su buona parte del Triveneto e in tarda sera anche sulle basse pianure di Lombardia e dell’Emilia Romagna.”

A FERRAGOSTO TORNA L’ ANTICICLONE DELLE AZZORRE, INSIDIE SOLO AL NORD-EST E SULLA DORSALE APPENNINICA – “Tra 14 e 16 agosto l’Italia vedrà il probabile ritorno dell’anticiclone delle Azzorre che regalerà giornate estive ma con caldo senza eccessi. Le uniche note instabili a ciclo diurno dovrebbero persistere solo sull’estremo Nord-Est (specie a ridosso delle Alpi) e sull’Appennino centro-meridionale. Quest’ultima tuttavia resta una linea di tendenza che necessiterà di ulteriori conferme e aggiornamenti nei prossimi giorni” – concludono da 3bmeteo.com

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