“Abbiamo rafforzato con 476 posti aggiuntivi a contratto, per un totale di 7 milioni di euro, i servizi territoriali a favore dei cittadini malati cronici, fragili e vulnerabili”. Lo rende noto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera illustrando il piano di riparto dei posti aggiuntivi per la cura e l’assistenza residenziale e semiresidenziale per la disabilita’ e fragilita’. “Ci siamo concentrati – spiega l’assessore – sulle aree nelle quali l’offerta risultava sottodimensionata rispetto alla media regionale. Il mio obiettivo e’ stato quello di rendere omogenea in tutta la Lombardia la rete dei servizi socio assistenziali affinche’ ogni cittadino potesse trovare vicino a casa le risposte necessarie”. La Giunta regionale, il 22 luglio scorso, ha approvato una delibera in ordine alla gestione del sistema socio sanitario che identificava gli ambiti di maggiore sofferenza della rete territoriale e definiva la disponibilita’ di risorse aggiuntive. “Abbiamo attivato un algoritmo specifico molto rigoroso – sottolinea l’assessore Gallera – inserendo alcune variabili di sistema: le aree regionali i cui servizi risultano attualmente sottodimensionati rispetto alle dotazioni medie regionali; la crescita dei bisogni legati alla fragilita’ in ottica di prossimita’ dell’offerta territoriale. Ne e’ scaturito un piano di riparto dettagliato che permette alle Agenzie di Tutela della salute (ATS) di mettere a contratto nuovi posti gia’ accreditati”. “Nello stesso provvedimento – aggiunge l’assessore Gallera – abbiamo definito, con il medesimo principio, la possibilita’ di garantire aumenti di budget per 3,7 milioni di euro alle ATS per rafforzare i servizi di Assistenza Domiciliare Integrata (UCPDOM) e per le Cure Palliative Domiciliari. La nostra attenzione nei confronti della persona nella sua complessita’ e totalita’ ci induce ad effettuare ricognizioni continue sulla rete d’offerta dei servizi per non lasciare indietro nessun territorio e nessun cittadino della nostra Regione”. L’assessore riferisce inoltre che “sono stati accantonati 10 milioni di euro aggiuntivi nel fondo socio sanitario, che a breve saranno destinati a rafforzare la rete d’offerta delle residenze per anziani”.