“Io non provo alcun sentimento nei confronti della persona che ha fatto questa cosa fondamentalmente. Dovrò cercare da qualche parte di trovare la forza per vivere con questa cicatrice”. Così, ai microfoni della Rai, il padre di Luca Carissimi uno dei due ragazzi morti dopo essere stati travolti, mentre erano in scooter, dall’auto guidata da Matteo Scapin che li ha speronati dopo una lite in discoteca a Orio al Serio, la notte tra sabato e domenica. L’automobilista, che era positivo all’alcoltest, ora è in cella con l’accusa di duplice omicidio. Ieri è infatti morto anche Matteo Ferrari, 18 anni, dopo ore di agonia.