Fondazione Franciacorta, Adriano Baffelli confermato presidente

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La Fondazione Franciacorta ha rinnovato il Consiglio d’amministrazione. I Soci Fondatori si sono espressi all’unanimità indicando i cinque consiglieri che guideranno nel prossimo quinquennio la realtà con sede a Villa Baiana a Monticelli Brusati: Adriano Baffelli, Claudio Ruggeri, Dario Orizio, Giusi Rolfi e Samantha Turrin. Si tratta di una conferma per i primi tre e di un debutto per Rolfi e Turrin. Dopo l’indicazione dell’Assemblea il Cda si è riunito e ha confermato alla presidenza Baffelli, alla vicepresidenza Ruggeri e alla segreteria Orizio.

Il rinnovo dei vertici della Fondazione è stata un’occasione per ricordare le attività realizzate, ad iniziare dall’iniziativa del Cantiere di Progettazione “Franciacorta Terre Culture Vini”, vero e proprio laboratorio per la progettazione culturale integrata, dalla quale è scaturita un’articolata relazione che, in varie sezioni, riunisce quanto emerso dall’attività di coinvolgimento di tutti gli stakeholder del territorio. Soprattutto, il documento indica chiare strategie per il prossimo futuro, individuando le principali azioni per migliorare e valorizzare il patrimonio culturale del territorio.

“Un patrimonio – afferma il presidente Adriano Baffelli – che deve vedere tutti gli attori, pubblici e privati, collaborare per un’efficacie programmazione condivisa”.

In tale direzione si muove Fondazione Franciacorta, impegnata a dare vita ad una iniziativa nel settore agroalimentare, basata anzitutto sugli aspetti storici e culturali, alla quale hanno aderito l’Associazione Terra della Franciacorta e Fondazione Cogeme.

L’assemblea dei Soci Fondatori e quella dei Soci Sostenitori della Fondazione culturale, ha fra il resto evidenziato la rilevanza del binomio Economia & Cultura, al quale il sodalizio si ispira. Il prossimo autunno sarà caratterizzato da una serie di iniziative culturali, con particolare spazio al Progetto sull’Agroalimentare, interessante anche per le valenze di promozione turistica che lo caratterizzano.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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