Non si arresta l’ondata di maltempo nelle campagne lombarde dove dal primo pomeriggio si sono registrate grandinate a macchia di leopardo, con tempeste di acqua e forte vento. Colpiti mais, meloni e frutteti, oltre che soia e prati, ma anche strutture aziendali e mezzi agricoli. Lo riferisce la Coldiretti regionale in base alle segnalazioni che i tecnici stanno raccogliendo sul territorio dopo quelle della mattinata. I chicchi di ghiaccio si sono abbattuti sul Mantovano colpendo produzioni tipiche come il melone e le angurie. Investiti dalla tempesta anche meleti e vigneti oltre che mais, soia e kiwi. La grandine si è scatenata, inoltre, in varie zone del Varesotto, del Comasco e del Lecchese con danni a orticole e campi di fieno spianati. Maltempo anche nel Cremasco dove una tromba d’aria a Palazzo Pignano ha danneggiato strutture aziendali e mezzi agricoli, mentre nella pianura bergamasca un forte nubifragio ha allettato il mais e ha scoperchiato cascinali. La grandine – conclude la Coldiretti – è l’evento atmosferico più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi si abbattono su verdure, frutta e cereali prossimi alla raccolta provocando danni irreparabili alle coltivazioni mandando in fumo un intero anno di lavoro.