Sono stati identificati dalla Digos di Milano i tre attivisti del movimento ‘Atmnontipago’ che lo scorso maggio, per protestare contro l’aumento del ticket Atm, a volto coperto danneggiarono con schiuma poliuretanica i lettori ottici dei tornelli d’ingresso delle fermate MM Missori, Repubblica e Zara, causando danni per oltre 70mila euro. Gli agenti della Questura, dopo un’attenta analisi dei filmati dei blitz vandalici, hanno eseguito questa mattina perquisizioni domiciliari e personali a carico dei tre responsabili, tutti gravitanti nell’area anarco-autonoma della oramai dissolta Autonomia Diffusa. Si tratta di due maggiorenni, entrambi occupanti abusivi di un appartamento in zona Ticinese e di un minorenne residente in zona San Siro con i genitori. I danneggiamenti risalgono al 21 maggio scorso quando i tre ragazzi si staccarono dal gruppo in protesta e a volto coperto bloccarono con alcune fascette i tornelli di ingresso, danneggiando anche i lettori dei biglietti tramite l’utilizzo di schiuma poliuretanica. Il gruppo, dopo aver effettuato simili azioni nelle stazioni MM Repubblica e Zara, proseguì sino in Piazzale Cadorna dove era in atto un presidio. Gli agenti della Digos hanno sequestrato i telefoni cellulari dei tre che verranno analizzati per ricercare ulteriori elementi probatori a loro carico. All’indomani del blitz contro Atm il sindaco Giuseppe Sala aveva pronunciato dure parole di condanna dell’accaduto: “Sono vandali e siccome sono stati identificati, spero che vengano puniti e anche bene.”