Sala: “Salvini si deve poter battere, no a rassegnazione”

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“Salvini si deve poter battere, poi è chiaro che non è mica facile. E certamente non domani mattina, però è chiaro che non vedo certo una sinistra che si rassegna al fatto che chi governa oggi governerà a lungo.” Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine della giunta comunale che si è tenuta in via Palmieri al quartiere Stadera, in merito all’azione politica che deve intraprendere la sinistra per battere la Lega. “Sto cercando di dare il mio contributo, non in maniera provocatoria ma spero costruttiva, per trovare una formula che permetta in un modo diverso di arrivare al 40 per cento. – ha proseguito Sala – Il mio invito a sinistra è di non rassegnarci: dobbiamo sapere che ci vuole del tempo, però è lontano da me l’idea di dire che il nostro destino è stare all’opposizione. Sarei anche scarso all’opposizione. Credo che più che un partito a sinistra del Pd, ci voglia un partito che raccolga un pensiero liberal, che si indirizzi molto ai giovani, che si concentri su una serie di questioni, come quella ambientale che continuo a sottolineare, che deve cercare di sfuggire all’orizzontalità del giudizio “a destra, al centro, a sinistra, più a sinistra del Pd”, perché così diventa pericoloso.” In tema di dibattito sulle possibili alleanze, Sala ha aggiunto : “Vedo che all’interno del Pd c’è questo dibattito continuo: 5 Stelle sì, 5 Stelle no. Oggi così non ha senso pensarci, però se qualcuno ancora non crede che una parte dei nostri elettori sono andati di là, si sbaglia. Quindi c’è da capire anche cosa diventerà il Movimento 5 Stelle. Nessuno di noi lo sa. Credo che al loro interno ci siano anime che sono più vicine a noi e anime che sono lontanissime . In ciò il mio giudizio sulla gestione di Di Maio è certamente negativo ed è culminato con questa cosa del ‘mandato zero’, che è la sintesi di tutto quello che oggi è diventato il Movimento, cioè che nega i principi fondanti che dovevano essere principi di estremo rigore morale.”

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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