“Sul negoziato per l’autonomia nessuna convocazione e’ arrivata a Palazzo Lombardia. Le intenzioni annunciate nel week end dal Premier Conte, al momento, non si sono concretizzate”. Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo nel dibattito
sull’autonomia. “A Palazzo Chigi – prosegue il governatore della Lombardia – c’e’ un silenzio preoccupante, che richiama alla memoria la teoria democristiana del non fare nulla nella speranza che giorni e settimane rendano la questione autonomie meno urgente. Cosi’ non e’. I nostri dossier – frutto di un lavoro paziente e approfondito di esperti di ogni materia – restano al centro del dibattito con tutto il peso democratico della richiesta referendaria, con la convinta adesione degli attori sociali ed economici e con tutta la carica che la vita reale, con le esigenze quotidiane e i bisogni dei cittadini ci impongono”. “Noi – spiega ancora Fontana – siamo pronti a partecipare al tavolo annunciato dal Presidente Conte in qualunque giorno lo ritenga. Ci presenti il testo del Governo. Resteremo a quel tavolo finche’ il dialogo fra gli attori cui la Costituzione affida il compito di trovare l’intesa, non produrra’ un testo serio e pienamente soddisfacente. Ci stanno a cuore la soluzione dei problemi delle nostre comunita’: risposte responsabili e sostenibili ai ragazzi che devono studiare con la giusta continuita’ didattica, ai cittadini che pretendono una sanita’ adeguata nei tempi e nella accuratezza ai propri bisogni, alle aziende e ai lavoratori che devono potersi dedicare a migliorare il proprio impegno a vantaggio di tutti”. “La vita reale, insomma. Non slogan e fantasmi divisivi, ma – conclude il presidente della Regione Lombardia – responsabilita’ e buon governo come principio guida per le amministrazioni pubbliche. Questa sfida riguarda tutti e ogni regione puo’ farla propria”.