Vibrazioni ridotte dal 50 al 70 per cento. Sono i primi risultati che emergono dalle rilevazioni di Atm dopo i primi interventi per mitigare i disturbi provocati dal passaggio dei convogli della metropolitana dopo che, da mesi, i residenti denunciano vibrazioni degli immobili che poggiano sopra e ai lati delle gallerie e forti rumori a ogni ora del giorno e della notte. Della questione si è tornato a discutere in Commissione Mobilità e Partecipate di Palazzo Marino alla quale hanno partecipato l’assessore alla Mobilità Marco Granelli e il direttore generale di Atm Arrigo Giana. Nelle ultime settimane l’azienda dei trasporti, coadiuvata da un team di esperti del Politecnico e MM, ha messo in campo una serie di interventi in diverse zone della tratte dalle quali sono arrivate gran parte delle oltre 120 segnalazioni dei cittadini e ha analizzato le diverse cause che hanno provocato i disagi, in alcuni casi determinati da un’usura anomala dei binari e in altri, come nella tratta M2 Loreto-Caiazzo, da un’abbondante presenza di acqua di falda che addirittura risale sino alla tratta di galleria con l’effetto di amplificare le vibrazioni. Su tutte le aree interessate (M1 Pagano – Concilizione e Conciliazione – Cadorna e tratte M2 Loreto-Caiazzo e Piola-Loreto) c’è stato un incremento e una diversificazione delle attività di manutenzione che consistono in nuova modalità di molatura dei binari, fresatura e tornitura delle ruote dei treni. A ciò si aggiunge l’entrata in servizio di un secondo treno per la molatura dei binari e nella linea M1 è stato attivato n piano di rotazione dei treni che consiste un’inversione dei convogli di testa e di coda. Inoltre, nella tratta Conciliazione-Cadorna (in via Boccaccio) Atm ha iniziato a posizionare i primi dei 350 metri di materassini elastici che hanno lo scopo di smorzare le vibrazioni, l’intervento si completerà entro novembre. Gli interventi di misurazione delle vibrazioni non si fermeranno e agli edifici monitorati si aggiunge da il Castello Sforzesco dove il team Atm ha posizionato un misuratore alla base della Pietà Rondanini, dopo che nelle scorse settimane dall’area monumentale erano arrivate delle segnalazioni.