Festival della musica sull’acqua

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E’ un quintetto d’eccezione quello che segna l’inaugurazione della XV edizione del Festival Musica sull’Acqua sabato 6 luglio (ore 21) all’Abbazia di Piona a Colico. A partire dalla presenza del celebre violinista Julian Rachlin, per la prima volta ospite del Festival, fra i più apprezzati musicisti di oggi e solista con le più prestigiose orchestre (il più giovane ad essersi esibito con i Wiener Philharmoniker, diretto da Riccardo Muti). Con il suo prezioso Stradivari “Ex Liebig” del 1704, Rachlin si affianca al violino diFrancesco Senese che è anche direttore artistico del Festival, la viola di Sarah McElravy, il violoncello di Patrizio Serino e al pianoforte André Gallo. A rendere ulteriormente speciale la serata, la cornice dell’Abbazia di Piona, gioiello di architettura romanica, inserita nel paesaggio di eccezionale bellezza qual è la piccola penisola dell’Olgiasca sulla sponda lecchese del lago di Como. Apre il programma il Quintetto in sol minore op. 57 di Šostakovič, scritto nel 1940, una pagina di chiarezza e limpidezza compositiva dopo lo sperimentalismo degli anni giovanili, cui segue il Quintetto in fa minore op. 34 di Johannes Brahms, che impegnò l’autore tedesco fra il 1864 e il ’65 in una gestazione travagliata e complessa che tuttavia portò alla scrittura di uno dei capolavori di musica da camera di tutto l’Ottocento e non solo.

Ad animare l’edizione n. 15 del Festival Internazionale Musica sull’Acqua sarà il tema del Movimento. Fino al 20 luglio concerti, incontri, caffè musicali, laboratori e atelier riservati ai più piccoli nei luoghi di grande fascino intorno al Lago di Como – oltre all’Abbazia di Piona, la chiesa di S. Maria del Tiglio a Gravedona, la basilica di San Nicolò a Lecco, cui si aggiunge il borgo di Morbegno alle porte della Valtellina – si legheranno al percorso artistico triennale incentrato sul “Viaggio”.

Protagonisti musicisti di rilievo internazionale, fra cui Alina Pogostkina una delle violiniste di maggior talento dei nostri giorni, Pablo Ferrández violoncellista rivelazione degli ultimi anni giovanissimo e già vincitore del XV Concorso Tchaikovsky, il violinista Julian Rachlin con una carriera internazionale trentennale, e la celebre bacchetta venezuelana Diego Matheuz, per il secondo anno consecutivo alla guida della MACH orchestra, formazione nata nel 2018 in seno al Festival, che quest’anno ha ottenuto l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo, in cui giovani talenti provenienti da ogni parte del mondo si confrontano e suonano insieme a musicisti prime parti di celebri orchestre internazionali, unendo le esperienze didattico musicali nate intorno al pensiero musicale di Claudio Abbado, con quelle del venezuelano Sistema Abreu.

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