Guasto all’aria condizionata in ospedale bergamasco, pazienti a bagnomaria

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Tra sabato e domenica si sarebbero registrati picchi di 41°C nelle camere di degenza al quarto piano del Policlinico San Pietro. Nella struttura ospedaliera di Ponte San Pietro (Bg), infatti, e più precisamente nei reparti di Medicina Generale e di Day Hospital Oncologico “l’impianto di condizionamento non funziona da una settimana”. Lo denuncia Caterina Dezio, della segreteria provinciale bergamasca della Funzione Pubblica della CislI pazienti ricoverati in questo tipo di degenze sono per la maggior parte anziani e sottoposti a chemioterapie per patologie oncologiche. Una sessantina i pazienti che gravitano al quarto piano fra degenza e trattamento ambulatoriale. Nella serata di domenica, in seguito ai numerosi cambi delle lenzuola dei letti, perché bagnate dal sudore, sarebbe terminata anche la scorta di biancheria. “Il personale fa quello che può, e lo fa al meglio, con quello che ha a disposizione: la situazione è però drammatica e inverosimile”, aggiunge Dezio. “Ormai il personale è allo stremo delle forze e della sopportazione di questa situazione così devastante per tutti”, segnala la CISL, che annuncia battaglia.  Allerteremo ATS Bergamo e Regione Lombardia – si legge in una nota – per intensificare i controlli e per fare si che  queste strutture si adeguino nel più breve tempo possibile a offrire un servizio degno di questo nome ai cittadini. Anche gli enti preposti agli accreditamenti con il Servizio Sanitario Regionale e ai controlli di idoneità, ci mettano la faccia così come ce la stanno mettendo gli infermieri e gli operatori sociosanitari del Policlinico San Pietro”.  La direzione sanitaria del Policlinico San Pietro, che fa parte del Gruppo San Donato ed è convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, replica in una nota: “Alle prime segnalazioni, già venerdì scorso, la direzione del Policlinico San Pietro ha subito messo in atto le procedure necessarie per far fronte a questa ondata di calore eccezionale, anche posizionando condizionatori mobili nelle aree più critiche. Detta attività sarà ultimata nella giornata di oggi. La situazione è costantemente monitorata con sopralluoghi da parte della direzione sanitaria, ufficio tecnico e sicurezza”. Controreplica Caterina Dezio, interpellata da Radio Lombardia:”Al momento la situazione è invariata, mi hanno detto che avrebbero risolto entro oggi però per ora non è successo nulla. Abbiamo pazienti con la febbre e non possono stare in una stanza con temperature simili”. 

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